Citta’ metropolitana: “speranze e aspettative per il nuovo ente” dice il cardinale bagnasco nello scambio di auguri con il sindaco doria
Il cardinale arcivescovo, accolto da Marco Doria (che oggi a Roma partecipa al coordinamento dei sindaci metropolitani) ha formulato "auguri fraterni e convinti da cittadino e da pastore alla nuova Città Metropolitana." Genova, 7 - Auguri "fraterni e convinti da cittadino e da pastore" alla Città Metropolitana "affinchè questa realtà che richiede anche un supplemento di impegno nasca con molta fiducia, determinazione ed entusiasmo" dal cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, accolto nello scambio augurale per l'inizio dell'anno a Palazzo Doria Spinola dal sindaco Marco Doria (che oggi a Roma partecipa al coordinamento dei sindaci metropolitani) e dal vicesindaco Valentina Ghio davanti ai consiglieri metropolitani e ai dipendenti dell'ente. Marco Doria nel dare il benvenuto al cardinale ringraziandolo "per una visita che sottolinea anche l'importanza del nostro ente" ha detto "auguro a tutti un buon 2015, un anno impegnativo per amministratori e lavoratori della Città Metropolitana, ente a contatto diretto con i problemi della società." Per il sindaco occorre "grande responsabilità degli amministratori pubblici e dei lavoratori nei confronti dei cittadini nel fare ciascuno al meglio ciò che siamo chiamati a fare". E gli amministratori dovranno avere anche "un'attenzione molto particolare alla situazione dei lavoratori dell'ente, delicata e che discuteremo anche oggi pomeriggio a Roma nella riunione dei sindaci metropolitani e sono convinto che la nostra capacità di affrontarla bene si tradurrà nella capacità di affrontare bene i problemi della nostra società e dei nostri Comuni." Il cardinale Bagnasco ha parlato per la Città Metropolitana subentrata alla Provincia di Genova di una "novità che nasce da una storia, perchè l'avvenire non si inventa se non si riferisce a un vissuto di competenze, professionalità, successi e anche difficoltà, aperta a una prospettiva verso la quale tutti guardiamo con speranza, attesa e aspettative, ancorate anche al bagaglio e al tesoro di esperienze e competenze di questa istituzione e a quella rete di relazioni virtuose, collaborazioni e intese senza le quali nessuno può affrontare problemi seri e complessi vecchi e nuovi." Poi ricordando il teologo, scrittore e cattedratico tedesco di origine italiana Romano Guardini il cardinale ha aggiunto "ogni inizio del futuro è inevitabilmente un momento delicato in cui è necessario fare appello a tutte le energie, ma anche a uno slancio, a una passione e a un entusiasmo nuovi. Auguro che questo entusiasmo si affermi anche per la Città Metropolitana e che la trepidazione legittima non freni la voglia di continuare da parte di nessuno". Marco Doria ha salutato le parole del cardinale Bagnasco "come speranza di buon auspicio per il nostro 2015" e agli amministratori e dipendenti ha detto "da adesso il lavoro e gli impegni per la Città Metropolitana ci faranno incontrare molto più spesso di prima".