Citta’ metropolitana: “siamo con voi, inaccettabile il modo di procedere del governo” dice marco doria ai lavoratori in lotta
Il sindaco metropolitano ha risposto ai rappresentanti sindacali intervenuti con centinaia di lavoratori alla Conferenza Metropolitana dopo aver manifestato in città e in Regione contro i pesantissimi tagli nazionali alle risorse e all'organico. Genova, 19 - "Non ho mai fatto mancare la mia voce - ha detto Marco Doria - continuerò a levarla sul futuro degli enti locali, delle Province e delle nuove Città Metropolitane, esprimendo un giudizio totalmente negativo sul modo in cui il governo sta gestendo una prospettiva potenzialmente positiva. Questo modo di procedere è inaccettabile, con tagli drastici di risorse senza nemmeno discutere che funzioni dovrà svolgere la Città Metropolitana e creando condizioni pesantissime di incertezza nei dipendenti. Condividiamo completamente le vostre posizioni". Così il sindaco metropolitano ha risposto ai rappresentanti sindacali intervenuti con centinaia di lavoratori in lotta (che hanno invaso anche piazza De Ferrari e manifestato in Consiglio Regionale) alla Conferenza Metropolitana convocata a Palazzo Doria Spinola per votare lo Statuto del nuovo ente che sta subentrando alla Provincia. Gian Felice Isola della Cgil e Paolo Giampaolo della Uil a nome delle organizzazioni sindacali hanno invitato il sindaco, il Consiglio e la Conferenza metropolitana ad essere a fianco dei lavoratori (perchè i provvedimenti presentati dal Governo nella legge di Stabilità impongono anche tagli drastici, del 30% per le Città metropolitane e del 50% per le Province, negli organici) e ad "intervenire pesantemente nei confronti del Governo perchè il sistema così non può più andare avanti, continuando a massacrare servizi e dipendenti pubblici e il welfare" ma anche della Regione "che si sta accingendo a riprendere una serie di deleghe gestite dalle Province, scegliendole con il criterio di quelle che portano maggiori risorse". Marco Doria ha replicato "la Città Metropolitana dev'essere messa nelle condizioni di poter svolgere tutti i propri compiti e serve la massima chiarezza anche con la Regione, aprendo ragionamenti molto seri su dove vadano collocate le funzioni che hanno bisogno di personale motivato e qualificato, che c'è e queste motivazioni e qualificazione vanno tutelate, e delle risorse necessarie, mentre non possono essere merci di scambio di enti che pensano di fare i furbi lasciando alla Città metropolitana il cerino in mano". Rivolgendosi ai lavoratori ha aggiunto "la vostra presenza oggi è particolarmente opportuna perchè carica di ulteriore significato anche drammatico l'emergenza della Città Metropolitana. Noi cerchiamo di dare sostanza a questo ente che può e dev'essere importante anche se qualcuno vuole invece che diventi una scatola vuota." Alle obiezioni di un rappresentante sindacale sullo Statuto ("in queste condizioni voterete un documento vuoto") il sindaco ha risposto "è importante approvare uno statuto perchè la Città Metropolitana deve esistere per erogare servizi e funzioni sul territorio, non è il momento di fermarsi, dobbiamo andare avanti su questa strada molto in salita." Dai sindacati l'invito a partecipare "ai massimi livelli e imponendo la propria presenza" al tavolo del 30 dicembre in cui la Regione presenterà il disegno di legge sul riordino delle deleghe e Marco Doria ha risposto "ci saremo certamente".
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