Città metropolitana: manca il numero legale per deliberare, rinviata la conferenza dei sindaci
Presenti 30 primi cittadini del territorio, ma la maggioranza necessaria per votare è di 34."Non si può generalizzare un episodio - ha detto Marco Doria - ma se dovesse ripetersi dovremmo riflettere sull'eventualità di abbassare l'asticella del numero legale per evitare la paralisi dell'ente" Solo discussione e confronto, ma senza votazioni sulla pratiche all'ordine del giorno della Conferenza metropolitana oggi a Palazzo Doria Spinola perché all'assemblea dei sindaci mancava il numero legale previsto per poter deliberare. Con il sindaco metropolitano Marco Doria infatti i primi cittadini del territorio presenti erano 30, ma lo Statuto dell'ente prescrive per votare, oltre alla maggioranza della popolazione rappresentata (che c'era) anche quella del numero dei sindaci del territorio metropolitano, che non deve essere inferiore a 34, la metà più uno dei 67 totali. Marco Doria, che riconvocherà al più presto l'assemblea per deliberare, replicando alle parole della sindaco di Santo Stefano d'Aveto Maria Antonietta Cella ("se la Conferenza metropolitana non è partecipata facciamoci delle domande, serve una riflessione che riguarda tutti") ha detto "non si possono fare considerazioni di carattere generale da un singolo episodio, ma se dovesse ripetersi dovremmo avviare una riflessione per vedere dal punto di vista del funzionamento dell'Ente e dell'organizzazione degli articoli dello Statuto se eventualmente non si dovesse abbassare l'asticella per il raggiungimento del numero legale dei partecipanti, per evitare la paralisi dell'Ente".
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
