Roccabruna, la biodiversità che valorizza le vallate
Quasi 1.300 ettari tra Rovegno, Fontanigorda e Rezzoaglio che sono un inno alla vita, scandita dai suoi ritmi naturali e dal lavoro dell'uomo che con pazienza, tenacia e amore, ne mantiene in equilibrio l'ambiente e se ne prende cura, gestendone con rispetto flora e fauna. Siamo nel Sic -- Sito di interesse comunitario Lago Marcotto -- Roccabruna, Gifarco e Lago della Nave, a cavallo dell'Appennino fra gli 800 e i 1500 metri d'altezza tra Val Trebbia e Val d'Aveto, ricco di zone umide, con sorgenti, stagni e torbiere dove vivono anche tritoni e altri anfibi, boschi e praterie dove fioriscono anche preziose orchidee e specie rare. Un trionfo della biodiversità, alla quale è dedicato il progetto di promozione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali coordinato dalla Provincia di Genova con l'Università e gli enti locali di vallata, e finanziato dalla Regione con fondi del POR 2007-2013.
ELEONORA RIGHI
Centro di Educazione Ambientale Provincia di Genova
Per avviare il progetto del Sic nelle stesse aree in cui la Provincia ha realizzato progetti gestionali e di recupero di sentieri, zone di pascolo o antichi manufatti come questa antica fontana si è svolto un incontro a Fontanigorda, con i Comuni, i Parchi, le realtà del territorio, la Cooperativa Terra Mare e l'Università.
ROBERTA CEVASCO
Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale Università di Genova
La tutela attiva della biodiversità dice il sindaco di Fontanigorda è la chiave di volta per questo Sic, coinvolgendo tutti i soggetti del territorio, facendolo vivere nel rispetto dell'ambiente anche da scuole e visitatori, per rilanciare il turismo naturalistico.
ANDREA ERCOLE FRANCESCHI
Sindaco del Comune di Fontanigorda