Sede
La Commissione Provinciale Espropri (C.P.E.) ha sede presso la Città Metropolitana di Genova in Piazzale G. Mazzini 2 a Genova ed è nominata dal Direttore Generale su delega del Sindaco Metropolitano. L'attività e i compiti della Commissione sono disciplinati dalle Linee guida per il funzionamento della C.P.E.
Composizione della C.P.E.
In forza dell’art. 28 della Legge Regionale n. 22 del 24 dicembre 2010, con cui Regione Liguria trasferisce alle Province oggi CMGe la competenza in merito all’istituzione delle Commissioni Provinciali di cui all’articolo 41 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, con atto dirigenziale 694/22 si è proceduto a rinnovare la commissione competente alla determinazione dell’indennità di espropriazione, denominata Commissione Provinciale Espropri, così composta:
- Presidente delegato;
- Delegato del direttore dell'Agenzia Delle Entrate;
- Ingegnere capo di Città Metropolitana di Genova;
- Esperti in materia urbanistica di Città Metropolitana di Genova;
- Esperti in materia di edilizia di Città Metropolitana di Genova;
- Delegati del direttore dell'agenzia regionale territoriale per l’edilizia della provincia di Genova - A.R.T.E;
- Esperti in materie di agricoltura e foreste;
- Delegato del direttore dell'A.D.E. con funzioni di segreteria;
Funzioni C.P.E.
La Commissione:
- esprime, su richiesta dell’autorità espropriante, un parere in ordine alla determinazione provvisoria dell’indennità di espropriazione, ai sensi dell’articolo 20, comma 3, del D.P.R. n. 327/01;
- determina l’indennità definitiva di espropriazione, ai sensi dell’articolo 21, comma 15 e art. 22 comma 5 del T.U.E. e di occupazione anticipata ai sensi dell’art. 22 bis del D.P.R. n. 327/01, per il periodo effettivo di occupazione;
- determina l’indennità per l’occupazione temporanea o di asservimento di aree non soggette ad esproprio, ai sensi dell’articolo 50, comma 2, del D.P.R. n. 327/01;
- determina il valore agricolo medio dei terreni considerati non oggetto di contratti agrari, ai sensi dell’articolo 41, comma 4, del D.P.R. n. 327/01;
- determina il corrispettivo della retrocessione, ai sensi dell’articolo 48, comma 1, del D.P.R. n. 327/01;
Modulistica Istanze C.P.E
Di seguito sono elencati i diversi modelli per richiedere alla Commissione Provinciale Espropri di avviare i procedimenti relativi alle funzioni di cui sopra:
- Modulo A per il parere in ordine alla determinazione provvisoria dell’indennità di espropriazione (vedi al punto “A”);
- Modulo B per la determinazione dell’indennità definitiva di espropriazione e di occupazione anticipata (vedi al punto “B”);
- Modulo C per la determinazione dell’indennità per l’occupazione temporanea o di asservimento di aree non soggette ad esproprio (vedi al punto “C”);
Le istanze devono essere inviate tramite P.E.C.: pec@cert.cittametropolitana.genova.it utilizzando i moduli di cui sopra (scaricabili in formato editabile) e allegando la documentazione ivi indicata.
Spese di istruttoria
Il promotore dell’espropriazione che ha richiesto l’intervento della Commissione, dovrà rimborsare alla Città Metropolitana di Genova le spese di istruttoria, nella seguente misura:
- Euro 50,00 per ogni soggetto espropriato, qualora si tratti di pratica che comprende un numero massimo di mappali e/o occupazioni temporanee non superiore a 3;
- un ulteriore importo di euro 20,00 dovrà essere riconosciuto alla Città Metropolitana di Genova per ogni mappale eccedente il numero di tre. In caso di intestazione plurima dei mappali è dovuto un rimborso pari ad euro 50,00 per i primi tre mappali e di euro 20,00 per i successivi;
I versamenti relativi ai rimborsi di cui al precedente comma andranno effettuati sul conto corrente C/c bancario di tesoreria: n. 8669, intestato a Città Metropolitana di Genova, Banco BPM società per azioni (ABI 05034) – Codice Iban: IT10Z0503401400000000008669, con la seguente causale contabile: “rimborsi alla Commissione Provinciale Espropri”.
La Città Metropolitana di Genova, sentita la Commissione Provinciale Espropri, potrà adeguare i rimborsi di cui ai punti precedenti, mediante adozione di specifico decreto del Sindaco Metropolitano.
Regioni agrarie di CMGe.
La regione agraria è una suddivisione territoriale omogenea costituita da comuni confinanti, all'interno della stessa provincia, i cui terreni hanno caratteristiche naturali (il clima, la geologia, il rilievo ecc.) e agricole (le coltivazioni) simili. E sono così suddivise:
REGIONE AGRARIA N°: 1 - ALTO STURA
Comuni di: Campo Ligure, Masone, Rossiglione, Tiglieto;
REGIONE AGRARIA N°: 2 - ALTO SCRIVIA
Comuni di: Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Ronco Scrivia, Savignone;
REGIONE AGRARIA N°: 3 - MONTAGNA DELL ANTOLA
Comuni di: Fascia, Gorreto, Propata, Rondanina, Valbrevenna, Vobbia;
REGIONE AGRARIA N°: 4 - ALTO TREBBIA
Comuni di: Favale Di Malvaro, Fontanigorda, Lorsica, Moconesi, Montebruno, Montoggio, Neirone, Rezzoaglio, Rovegno, Santo Stefano D`Aveto, Torriglia;
REGIONE AGRARIA N°: 5 - ALTO ENTELLA E ALTO STURLA
Comuni di: Borzonasca, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Mezzanego, Ne, Orero, San Colombano Certenoli;
REGIONE AGRARIA N°: 6 - MONTAGNA LITORANEA DI GENOVA
Comuni di: Arenzano, Bogliasco, Campomorone, Ceranesi, Cogoleto, Genova, Mele, Mignanego, Sant`Olcese, Serra Riccò;
REGIONE AGRARIA N°: 7 - COLLINE DELL ALTO LAVAGNA
Comuni di: Bargagli, Cicagna, Coreglia Ligure, Davagna, Lumarzo, Tribogna, Uscio;
REGIONE AGRARIA N°: 8 - COLLINE LITORANEE DI CHIAVARI
Comuni di: Avegno, Camogli, Carasco, Chiavari, Cogorno, Lavagna, Leivi, Moneglia, Pieve Ligure, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Sori, Zoagli;
NORME DI RIFERIMENTO
- D.P.R. 327/2001 (Testo Unico Espropri)
- Legge Regionale Liguria 22 agosto 1989, n. 32
- Legge Regionale Liguria 24 dicembre 2010, n. 10
- Linee Guida con Det.SM n.37/2017