Inaugurato il Murales nella biblioteca “Palatucci” del VI Reparto Mobile della Polizia di Stato
Un grandissimo murales, collocato nel giardino della biblioteca “Palatucci” gestita dalla Polizia di Stato ed inserita nel Polo Bibliotecario di Genova Metropolitana, è stato inaugurato oggi alla presenza di moltissime autorità e degli studenti del Liceo Artistico “Klee Barabino” che hanno realizzato l’opera.
Per Città Metropolitana di Genova era presente il Direttore della Direzione Sviluppo Economico e Sociale nonché Segretario Generale pro tempore Paolo Sinisi, accompagnato dalla delegata alla Memoria Storica dell’Ente Laura Repetto.
Un inedito progetto di alternanza scuola–lavoro che ha visto uno scambio culturale tra l’istituto genovese e il VI Reparto Mobile della Polizia di Stato di via Sardorella, che ha ospitato gli studenti per un percorso di educazione alla legalità, durante il quale gli studenti hanno lavorato sul tema della Memoria in chiave ligure raffigurando personaggi significativi per la storia di Genova: i Martiri di Cremeno, caduti in uno dei primi episodi di Resistenza militare italiana nelle ore seguenti l’Armistizio, Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume morto a Dachau che a Genova aveva prestato servizio, Guido Rossa, sindacalista ucciso a Genova dalle Brigate Rosse e Sandro Pertini, presidente della Repubblica e partigiano, nato in Liguria.
In questi anni il Reparto Mobile ha ospitato più di quattromila studenti di scuole elementari, medie e superiori nei percorsi di educazione alla legalità e lo spazio esterno rinnovato e ristrutturato che accoglie questo murales è proprio uno dei luoghi dove le scuole sostano durante la visita.
L’evento è stata l’occasione per porre le basi di future collaborazioni tra il Reparto Mobile, le scuole dell'area metropolitana ed il nostro Ente, focalizzando l’attenzione sul mondo dei giovani, sulla conoscenza degli eventi della Shoah e sul ruolo di servizio che il reparto mobile svolge per il territorio, incrementando le visite degli studenti delle scuole superiori e varando contestualmente nuovi progetti, come quello che sta prendendo forma in queste settimane volto a realizzare corsi di autodifesa per le studentesse e le donne del territorio.
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