Alluvione, strade: sulla provinciale della scoglina interverranno anche i rocciatori
Per sganciare dalla parete a picco massi, pietre e piante rimaste in bilico dopo la frana sulla strada, chiusa al km.15. I sopralluoghi hanno evidenziato la necessità di bonificare il versante e i rocciatori, se il tempo lo permetterà, inizieranno domani. Genova, 17 - Pietre, massi e piante sulla strada, ma anche in bilico sulla ripida e scoscesa parete che la delimita a monte. L'ennesima frana di questa tremenda stagione di alluvioni ha colpito la provinciale 23 della Scoglina a 15 chilometri da Monleone di Cicagna, in una zona vicina al passo che collega Fontanabuona e Val d'Aveto, e prima di poterla riaprire al transito interverrà anche una squadra di rocciatori specializzati per sganciare dal versante materiali e alberi pericolanti. E' questa la decisione, dopo il sopralluogo concluso poco fa, dei tecnici della Provincia. I rocciatori faranno le prime valutazioni delle operazioni necessarie, già oggi da terra, ma inizieranno a lavorare in parete, se il tempo lo permetterà, da domani "perchè la pioggia che continua a cadere e i rivoli d'acqua che scendono ancora dal versante - dicono i tecnici provinciali - non consentono in queste ore di intervenire in sicurezza sul costone roccioso". Su questo tratto della frana gli uomini della Provincia che lo presidiano, stanno aprendo "una pista, assolutamente temporanea e specifica - sottolineano i tecnici - esclusivamente per far passare alcuni mezzi dei Vigili del Fuoco diretti a Rezzoaglio per interventi urgenti".
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