Doria: “riequilibrare i tagli fra citta’ metropolitane e province. il governo inizia ad ascoltare i sindaci metropolitani”
Marco Doria ha riferito al consiglio metropolitano di Genova dell'incontro avuto a palazzo Chigi col sottosegretario Del Rio insieme ad altri Sindaci metropolitani: "Per quantificare il personale da trasferire allo Stato centrale, occorre prima necessariamente definire le funzioni del nuovo ente".Genova, 12 - "Nell'incontro di giovedì a palazzo Chigi fra una rappresentanza di Sindaci metropolitani e il sottosegretario Del Rio come esponente del governo abbiamo finalmente colto segnali di ascolto della richiesta, avanzata con forza, di riequilibrare fra Città metropolitane e Province ordinarie il taglio di 1 miliardo di euro nel 2015 alle risorse finanziarie trasferite dallo Stato centrale". Lo ha detto il sindaco metropolitano di Genova Marco Doria relazionando di fronte al consiglio metropolitano, riunito oggi per approvare lo statuto del nuovo ente, sull'incontro fra Del Rio, sottosegretario alla presidenza del consiglio e padre della legge che riforma radicalmente le vecchie Province, e una rappresentanza di sindaci metropolitani guidata da Dario Nardella (Firenze) e composta anche dai colleghi di Milano (Pisapia), Genova (Doria), Cagliari (Zedda) e Messina (Accorinti), più Napoli che era rappresentata da un delegato del sindaco De Magistris. "Il governo non mostra di voler ridurre il taglio di 1 miliardo di euro nel 2015 - ha ammesso Doria - ma ha mostrato attenzione alla nostra richiesta di distribuire questa riduzione dei trasferimenti fra le Città Metropolitane e le Province in ragione delle funzioni delle une e delle altre: le Città metropolitane, infatti, nascono, proprio per il dettato della legge Del Rio, con funzioni accresciute rispetto alle vecchie Province, e le funzioni possono essere esercitate solo con risorse finanziarie adeguate". Un quadro chiaro delle funzioni delle Città metropolitane per Doria è fondamentale: "Solo se saranno chiare queste funzioni - ha affermato il Sindaco metropolitano di Genova - si potranno fare valutazioni sul personale, ma poichè al momento questa chiarezza non c'è ancora, anzi regna una grande incertezza, risulta non avere una base la riduzione del personale del 30% prevista dal cosiddetto emendamento Bressa alla legge di stabilità in approvazione al Senato, ancora non ufficialmente smentito". Fatta questa fondamentale premessa, Doria non ha mostrato contrarietà al modello che il governo intende adottare per ridurre il personale delle vecchie Province, ovvero "obbligare tutte le amministrazioni dello Stato ad attingere prioritariamente agli organici delle vecchie Province nel reclutamento del personale necessario", tuttavia ha sottolineato che "questo modello va presidiato". Tornando all'incertezza sulle funzioni delle Città metropolitane, infine, il Sindaco di Genova ha rivelato che solo non piace ai sindaci metropolitani, ma nemmeno a Del Rio e al governo: "Il sottosegretario ha stigmatizzato quella che, per usare un eufemismo, ha definito 'lentezza' delle Regioni e dei loro Osservatori deputati a definire il quadro di queste funzioni, e ha avvisato che, se non prenderanno una decisione rapidamente, interverrà il governo stesso, dotato degli strumenti per decidere l'attribuzione delle funzioni in temi molto brevi, fra gennaio e febbraio".
Tag
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
