Trasporto pubblico locale: il nuovo piano AMT in linea con gli indirizzi della delibera metropolitana n. 28/2023
Si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 30 ottobre 2025 l’assemblea dei Soci di AMT, durante la quale la società di trasporto pubblico locale ha presentato il nuovo piano tariffario, che entrerà progressivamente in vigore a partire dal 1° novembre.
Alla riunione ha partecipato, in rappresentanza della Città Metropolitana di Genova, il Vicesindaco e Consigliere Delegato ai Trasporti Simone Franceschi.
La Città Metropolitana ha espresso il proprio parere favorevole, limitatamente alla coerenza del piano con gli indirizzi già approvati dal Consiglio Metropolitano nella deliberazione n. 28 del 22 novembre 2023, che definisce le linee guida per favorire la fruibilità del servizio di trasporto pubblico locale, la qualità del servizio e il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario.
La deliberazione del 2023 aveva infatti fissato i principi a cui deve ispirarsi l’azione dell’azienda affidataria, indicando come obiettivi prioritari:
• il miglioramento della qualità percepita del servizio;
• l’aumento del numero di passeggeri trasportati;
• la sostenibilità economica e ambientale della gestione;
• la fidelizzazione dell’utenza.
AMT aveva quindi dato attuazione a tali indirizzi attraverso una sperimentazione tariffaria volta a semplificare e integrare i titoli di viaggio nel bacino urbano ed extraurbano, con iniziative promozionali e agevolazioni diffuse.
Tale fase, pur avendo favorito una maggiore accessibilità del servizio e una più ampia diffusione dell’utilizzo del trasporto pubblico, ha tuttavia evidenziato nel tempo un significativo squilibrio tra i costi di esercizio e i ricavi da traffico, non consentendo il mantenimento degli obiettivi di equilibrio economico-finanziario.
Alla luce di tali risultati, il nuovo piano tariffario si configura come un adeguamento necessario a ristabilire la sostenibilità complessiva del sistema, mantenendo inalterata la coerenza con le linee di indirizzo metropolitane, e preservando al contempo i principi di equità e integrazione del servizio.
L’approvazione da parte della Città Metropolitana riguarda dunque la conformità del piano agli indirizzi deliberati, e non entra nel merito delle singole variazioni economiche dei titoli di viaggio, che restano di competenza della società affidataria.
Come previsto dalla stessa delibera metropolitana, AMT sarà tenuta a monitorare e relazionare periodicamente sull’efficacia delle misure introdotte, in coerenza con gli obiettivi di qualità, accessibilità e sostenibilità del trasporto pubblico locale sul territorio metropolitano.
“Il trasporto pubblico deve essere accessibile e attrattivo, ma anche sostenibile dal punto di vista economico — ha dichiarato il Vicesindaco e Consigliere Delegato ai Trasporti Simone Franceschi —. La sperimentazione avviata nel 2024 ha permesso di testare nuovi strumenti e di comprendere i limiti di un modello troppo oneroso per l’equilibrio complessivo del sistema. Il nuovo piano mantiene lo spirito di semplificazione e integrazione, ma con un assetto più stabile e compatibile con gli obiettivi di sostenibilità economica e ambientale fissati dalla Città Metropolitana.”
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