Insediato il nuovo Consiglio Metropolitano: approvate le Linee di Mandato e le prime delibere del nuovo corso.
Si è ufficialmente insediato mercoledì 29 ottobre 2025 il nuovo Consiglio Metropolitano di Genova, eletto lo scorso 5 ottobre.
La seduta, presieduta dalla Sindaca Metropolitana Silvia Salis, ha segnato l’avvio del nuovo mandato con l’approvazione di un pacchetto di delibere che toccano temi centrali per il territorio — scuole, strade, cultura, ambienteb— e con la presentazione delle Linee di Mandato 2025–2030, il documento strategico che definirà le priorità e l’azione amministrativa dell’Ente nei prossimi cinque anni.
Una squadra per l’area vasta
Dopo la convalida degli eletti, la Sindaca ha comunicato la composizione della nuova Giunta metropolitana, nominando il Vicesindaco e conferendo le deleghe tematiche ai Consiglieri che la affiancheranno nella gestione delle principali competenze dell’Ente.
Deleghe assegnate:
Simone Franceschi, Vicesindaco Metropolitano e Consigliere Delegato
• Viabilità, Mobilità e Trasporto Pubblico Locale, Personale, Organizzazione e Servizi Informativi
Ilaria Bozzo, Consigliera Delegata
• Pianificazione Strategica e Territoriale, Sviluppo Socio-Economico e Transizione Digitale
Filippo Bruzzone, Consigliere Delegato
• Scuola, Edilizia Scolastica e Pari Opportunità
Giancarlo Campora, Consigliere Delegato
• Ambiente, Ciclo dei Rifiuti, Transizione Ecologica e Coordinamento delle Grandi Opere Infrastrutturali
Stefano Damonte, Consigliere Delegato
• Bilancio, Patrimonio, Società Partecipate e Affari Legali
Giovanni Stagnaro, Consigliere Delegato
• Servizio Idrico Integrato e Coordinamento delle Attività di Supporto ai Comuni
Una squadra che riflette l’equilibrio tra territori costieri e aree interne, con l’obiettivo di tradurre in azioni concrete la visione strategica del nuovo mandato.
Le Linee di Mandato 2025–2030: una visione condivisa per una metropoli sostenibile, innovativa e coesa
Presentate dalla Sindaca Silvia Salis, le Linee di Mandato 2025–2030 delineano il quadro strategico entro cui si muoverà l’Ente metropolitano nel prossimo quinquennio, in coerenza con le funzioni attribuite dalla Legge Delrio e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Il documento pone al centro sostenibilità ambientale, innovazione digitale, equità territoriale e partecipazione, come principi guida di una governance che intende coniugare efficienza amministrativa e prossimità ai cittadini.
Gli otto assi strategici individuati definiscono una visione integrata di sviluppo per tutto il territorio metropolitano:
- Mobilità sostenibile e integrata, con l’obiettivo di ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza del trasporto pubblico e favorire l’intermodalità tra ferro, gomma e mobilità dolce, attraverso la creazione di infrastrutture per l’interscambio e percorsi ciclabili e pedonali sicuri.
- Edilizia scolastica e spazi educativi inclusivi, mediante un ampio programma di riqualificazione degli edifici, interventi per la sicurezza e l’efficienza energetica e la creazione di ambienti scolastici accessibili, moderni e sostenibili.
- Sviluppo economico e innovazione digitale, con azioni volte ad attrarre investimenti, sostenere l’imprenditorialità giovanile e femminile, diffondere la banda ultra-larga anche nelle aree interne e promuovere un modello di turismo rigenerativo che valorizzi l’entroterra e i borghi.
- Pianificazione territoriale e rigenerazione urbana, attraverso il rafforzamento del Piano Territoriale Metropolitano Generale, la promozione di progetti ispirati ai principi del New European Bauhaus e il sostegno alle comunità energetiche locali, in un’ottica di equilibrio tra costa ed entroterra.
- Inclusione sociale e coesione territoriale, con iniziative di contrasto alle disuguaglianze e allo spopolamento, il coinvolgimento del terzo settore e la valorizzazione delle biblioteche come centri civici e culturali.
- Digitalizzazione e interoperabilità dei servizi, per rendere la pubblica amministrazione più efficiente, accessibile e orientata al cittadino.
- Transizione ecologica e tutela ambientale, con una pianificazione integrata sulle risorse idriche, la gestione dei rifiuti in chiave di economia circolare e la salvaguardia della biodiversità e delle aree naturali.
- Rafforzamento della governance delle società partecipate, per assicurare trasparenza, responsabilità gestionale, qualità dei servizi pubblici e pieno coordinamento strategico con le politiche dell’Ente.
“Vogliamo una Città Metropolitana che unisca, non che divida – ha dichiarato la Sindaca Salis –.
Le Linee di Mandato rappresentano una visione concreta e condivisa per costruire un territorio più sostenibile, innovativo e solidale, dove i Comuni collaborano per garantire pari opportunità di crescita e di servizi, dal mare all’entroterra.”
Nel corso della seduta, i consiglieri Carlo Gandolfo e Fabrizio Podestà hanno contestato il mancato coinvolgimento dei consiglieri dell’opposizione nella fase di elaborazione del documento.
La Sindaca Metropolitana, richiamando le previsioni statutarie, ha sottolineato che nei venti giorni successivi alla presentazione sarà possibile per tutti i consiglieri formulare osservazioni e proposte integrative, che potranno essere recepite in sede di approvazione definitiva del decreto sindacale contenente le Linee di Mandato.
Le delibere approvate
Durante la seduta, il Consiglio ha approvato una serie di provvedimenti operativi che segnano l’avvio concreto del nuovo corso amministrativo:
• riconoscimento di due debiti fuori bilancio relativi a sentenze esecutive del Tribunale di Genova e della Corte d’Appello di Milano, per la regolarizzazione contabile di posizioni pregresse – delibera presentata da Stefano Damonte ed approvata con 10 voti a favore e 9 astenuti;
• presa d’atto di un intervento di somma urgenza sulla SP 78 di Lerca, per 150 mila euro, a tutela della sicurezza stradale - delibera presentata da Simone Franceschi ed approvata all’unanimità;
• aggiornamento dei regolamenti sugli esami di abilitazione per insegnanti e istruttori di guida, con adeguamento dei compensi dei componenti delle commissioni – delibera presentata da Simone Franceschi ed approvata con 10 voti a favore e 9 astenuti;
• acquisizione di un terreno lungo la SP 26 della Val Graveglia nel Comune di Ne, per interventi di consolidamento - delibera presentata da Simone Franceschi ed approvata all’unanimità;
• stipula di una convenzione con il Comune di Mignanego per l’utilizzo gratuito di un edificio in via Piave 55, destinato a succursale del Liceo Gobetti - delibera presentata da Stefano Damonte ed approvata all’unanimità;
• accordo con il Comune di Genova per la concessione in comodato gratuito degli arazzi della serie “I Dodici Mesi” della Manifattura Mortlake, destinati alla valorizzazione nel circuito museale di Strada Nuova. - delibera presentata da Stefano Damonte ed approvata all’unanimità.
Prima della discussione dell’ultimo punto dell’ordine del giorno, ovvero la presa d’atto della nuova proposta di revisione della politica tariffaria presentata da AMT S.p.A., il consigliere Carlo Gandolfo, in qualità di portavoce dell’opposizione, ha chiesto di intervenire su tale argomento ed espresso rammarico per il mancato coinvolgimento delle minoranze nella fase di preparazione dei lavori del Consiglio e nelle commissioni competenti.
Ha inoltre criticato la scelta di portare in aula una delibera “a cose fatte”, già comunicata pubblicamente nei giorni precedenti, e ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà che in diversi Comuni dell’area metropolitana stanno interessando il servizio di trasporto pubblico.
Concludendo, Gandolfo ha annunciato l’abbandono dell’aula da parte dei gruppi di opposizione e la richiesta di verifica del numero legale della seduta.
La Sindaca Metropolitana Silvia Salis ha stigmatizzato la scelta dell’opposizione durante l’uscita di tali gruppi dall’aula, sottolineando come la situazione economico-finanziaria di AMT, ereditata dall’amministrazione precedente, risulti molto più critica rispetto a quanto emerso in passato e richieda pertanto decisioni tempestive e responsabili per garantire la continuità del servizio e la tutela dei circa tremila dipendenti dell’azienda. La prima cittadina ha ricordato che la Città Metropolitana, anche in qualità di socio sta già supportando l’azienda nel percorso di risanamento
Il Vicesindaco Simone Franceschi ha ricordato che la revisione tariffaria deriva da indirizzi approvati nel 2023 e che la competenza sull’elaborazione della proposta è in capo all’azienda. “Parteciperò all’assemblea di giovedì 30 ottobre – ha dichiarato – per rappresentare il socio Città Metropolitana con responsabilità e continuità amministrativa, nel rispetto degli impegni assunti e nella consapevolezza della complessità della situazione.”
Venuto meno il numero legale dei consiglieri la Sindaca ha sciolto la seduta alle ore 18.15.
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