Il museo nazionale dell’emigrazione italiana fa rotta su genova (video di tabloid)
La proposta di fare Genova il museo, sostenuta anche dal ministro dei Beni culturali, è stata rilanciata durante i festeggiamenti per il decennale di CiSei, il centro studi sull'emigrazione italiana il cui archivio digitale (accessibile a tutti via web) è arrivato oggi 5 milioni di schede di emigrati. L’emigrazione italiana in Nord e Sud America ha due secoli, ha coinvolto milioni di persone e ha avuto come capitale Genova. La storia dell’emigrazione transoceanica è quindi una storia della navigazione e delle navi, con l’evoluzione dei piroscafi e dei transatlantici, una storia sociale, simboleggiata dalle tre classi in cui i viaggiatori venivano suddivisi (la stragrande maggioranza comunque viaggiava in terza classe), ma anche una storia economica, per le imprese che gli emigranti hanno costruito nei paesi di destinazione, e una storia culturale, per le forti influenze degli italiani in campi come l’architettura, il cinema e la musica. In Italia, quindi, l’interesse a studiare il fenomeno dell’emigrazione transoceanica è grande, anche perché non esiste famiglia che non abbia antenati che hanno attraversato l’oceano per raggiungere le Americhe, e a volte anche l’Australia.Per questo nel 2006 a Genova è nato CiSei, acronimo di Centro Internazionale di Studi sull’Emigrazione Italiana ma anche richiamo all’esserci, tutti o quasi tutti gli antenati degli italiani, nell’Archivio degli Emigranti che CiSei ha costruito: si tratta di un database di persone emigrate in continua crescita, a cui chiunque può accedere senza password attraverso il sito web di CiSei, facendo ricerche per nome e cognome in modo molto veloce e intuitivo e ottenendo in pochi secondi la scheda della persona cercata con dati sul viaggio, la nave, le date e le località di partenza e arrivo e non di rado anche il diario di bordo dell’imbarcazione. L’archivio di CiSei è stato costruito mettendo insieme elenchi di persone registrate in diversi periodi storici nei porti di destinazione degli emigranti, in particolare New York, Buenos Aires, Santos e San Paulo. Il database è arrivato in questo modo a circa 5 milioni di nomi, tuttavia il lavoro da fare per arrivare alla completezza è ancora lungo: l'archivio attuale infatti copre circa il 50% del totale degli emigrati italiani.Alcune ricerche si sono rivelate sorprendenti: per esempio CiSei, subito dopo l'elezione di Jorge Bergoglio al soglio pontificio nel 2013, trovò la scheda relativa al padre di papa Francesco, originario della provincia di Asti ed emigrato a Buenos Aires nel 1929 all'età di 45 anni, partendo da Genova. L’11 maggio 2016, con un convegno a Palazzo Ducale, CiSei, presideuta da Fabio Capocaccia, ha celebrato il proprio decennale: è infatti nata nel 2006. Oggi il Centro Studi, associazione partecipata da soggetti pubblici fra cui la Città metropolitana di Genova, ha all’attivo 8 volumi pubblicati, un sito in quattro lingue con 2 milioni di pagine viste e diverse consolle multimediali installate in musei come il MuMa di Genova, dove esiste una suggestiva sezione dedicata all’emigrazione, il Musel di Sestri Levante e il Museo dell’Emigrazione marchigiana di Recanati. Nel convegno è stato fatto un focus su un tema specifico, il contributo degli emigrati italiani all’architettura in America Latina, oggetto dell’ottavo volume pubblicato da CiSei. Il grande progetto di CiSei, adesso, è far nascere a Genova il Museo Nazionale dell’Emigrazione: il ministro dei Beni Culturali, in occasione di un incontro con Marco Doria, sindaco di Genova e metropolitano, ha sostenuto questa ipotesi, dicendo che il porto di Genova dovrebbe diventare la Ellis Island italiana, con riferimento all'isola di fronte a New York dove nel Novecento sbarcavano gli immigrati da tutta Europa, oggi diventata museo. La sede del Museo Nazionale dell'Emigrazione potrebbe essere l'Hennebique, monumentale edificio dei primi anni del Novecento, oggi completamente vuoto, affacciato sul porto a pochi metri dalla Stazione marittima, che fu luogo di partenza dei transatlantici dell'emigrazione italiana.
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