Dylan dog, al museo luzzati i 30 anni dell’eroe in doppia d (video di tabloid)
Video racconto sulla mostra che il museo di Porta Siberia dedica allo straordinario indagatore dell'incubo ideato da Tiziano Sclavi e autentico fenomeno di culto che ha segnato la rinascita del fumetto.Se suonando il campanello non sentite uno squillo, ma un urlo agghiacciante e se poi ad aprirvi la porta è un sosia di Groucho Marx con una mitragliata di arguti giochi di parole preparatevi perché state per incontrare Dylan Dog e tenetevi forte perché il suo è il mondo dell'incubo. Autentico fenomeno di culto l'eroe a fumetti ideato da Tiziano Sclavi, nato graficamente dalla matita di Claudio Villa e pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore, ha appena compiuto trent'anni e a Genova il Museo Luzzati di Porta Siberia al Porto Antico gli dedica un'affascinante mostra esclusiva, con 250 opere, dalle tavole originali di studi e copertine per gli albi, alle illustrazioni a tema per le riviste, manifesti, bozzetti per gli spettacoli teatrali e numeri speciali.Il programma Tabloid della Città metropolitana di Genova l'ha visitata con Simona Castelletti, organizzatrice delle mostre al Museo Internazionale Luzzati ( www.museoluzzati.it).Il primo numero di Dylan Dog arrivò in edicola nel 1986, alla fine di settembre e l'eroe dalla doppia D nel nome da allora ha segnato la rinascita del fumetto in Italia, dimostrando che l'originale e difficile sfida di Sclavi – realizzare un prodotto di alta qualità che conquistasse una diffusione di massa – era davvero vincente. La formula del suo successo è il crogiolo del talento di Sclavi che nelle storie ha saputo fondere con grande ironia richiami ai film dell'horror splatter da George Romero a Sam Raimi con la sofisticata brillantezza delle commedie da Ernst Lubitsch a Neil Simon a Billy Wilder e molti rimandi letterari. Il risultato è un eroe imperfetto e assolutamente irresistibile, che affronta le situazioni più terrificanti guidato da quello che chiama il suo quinto senso e mezzo. Ama fin troppo spesso le sue clienti, rischia la vita in ogni incubo e se sentite qualcuno esclamare “Giuda ballerino” Dylan Dog è lì e probabilmente c'è anche Groucho, il suo stupefacente e insostituibile assistente. Letteratura e cinema sono al centro di un sapiente e brillante gioco di citazioni nelle avventure di Dylan Dog. Persino il Bates Motes del celeberrino Psycho di Hitchcock riecheggia in due storie: Dal Profondo e L'assassino è tra noi.La mostra sui trent'anni di Dylan Dog al Museo Internazionale Luzzati, con il patrocinio della Sergio Bonelli Editore, proseguirà sino al 1^ maggio prossimo, aperta dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 11 alle 18.
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