Campoligure, la polizia metropolitana interrompe un fenomeno di inquinamento nello stura
La causa, scoperta dagli agenti, era lo smaltimento illecito nell’alveo del Rio Luzza, affluente dello Stura, di rifiuti costituiti da residui di perforazione. A seguito di numerose segnalazioni di una perdurante colorazione anomala delle acque del torrente Stura in prossimità del punto in cui vi confluisce il rio Luzza, in località Maddalena nel comune di Campoligure, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico, sono intervenuti gli agenti del nucleo ambientale di polizia giudiziaria della polizia metropolitana di Genova, coordinato dal commissario Paolo Lo Re, che, insieme a personale di vigilanza della polizia locale dell'Unione valli Stura,Orba e Leira, hanno risalito il corso d'acqua Rio Luzza per cercare di individuare la fonte dello sversamento (che appariva ancora in corso). Da quanto rilevato, la fonte dello sversamento era riconducibile a lavori di perforazione del terreno eseguiti all’interno di un insediamento industriale ubicato a margine del rio stesso. Sono state quindi immediatamente attuate le procedure per la messa in sicurezza di emergenza del sito, con l’immediata sospensione dei lavori e l’intimazione alla rimozione dei rifiuti ancora presenti in cumuli ai bordi dell’alveo lungo la sponda orografica destra, al fine di limitare il contatto con altre matrici presenti nel sito. Nell’attesa che si compiano altri interventi di bonifica e di messa in sicurezza operativa o permanente, al momento sono stati rimossi e messi in sicurezza circa 18 metri cubi di materiale. Sono stati inoltre prelevati ed inviati ad Arpal per le analisi di laboratorio campioni di acque superficiali e del substrato del corso d’acqua, al fine di stabilire la portata del fenomeno inquinante. Sono state segnalate alla competente Procura della Repubblica tre persone, ritenute responsabili dell’accaduto: il proprietario del terreno e i responsabili dell'impresa esecutrice dei lavori.