5 secoli di imprese e rotte dei genovesi, dalla via seta all’allume (video di tabloid)
Nella mostra “Tutti i genovesi del mondo” all’Archivio di Stato di Genova antichi e preziosi documenti sull’espansione economica di Genova dal XI al XVI secolo.Maestri di navigazione, commerci e diplomazia in tutto il mondo. A raccontare l’espansione economica e le imprese dei genovesi fra XI e XVI secolo è un’affascinante mostra di antichi e preziosi documenti all’Archivio di Stato: “Tutti i genovesi del mondo”, curata dalla dottoressa Giustina Olgiati che ha guidato anche la troupe del programma Tabloid della Città metropolitana di Genova alla scoperta di trattati della Repubblica con Stati e imperi, antichissimi registri notarili, contratti marittimi e molte altre testimonianze della memoria e della storia della Superba e della sua flotta.E i genovesi, per mare ma non solo, arrivavano davvero ovunque: dal Mediterraneo fino alla Cina sulla via della seta e oltre le colonne d’Ercole lungo l’Atlantico sulla via dell’allume.Nel 1147/49 Genova partecipò anche alle operazioni belliche della II Crociata sulla costa islamica spagnola raccontate dal Caffaro che, pur vittoriose con la presa di Almeria e Tortosa, si rivelarono un gravissimo tracollo economico. Anche per questo Genova da allora coltivò soprattutto, con sottili e difficili equilibri fra imperi e regni spesso in lotta fra loro, il dialogo e la diplomazia che portò frutti anche avanzatissimi per l’epoca come il trattato suggellato 40 anni dopo la presa di Almeria e Tortosa fra la Repubblica e il Regno arabo di Maiorca che mantenne la pace e permise di prosperare a insediamenti mercantili genovesi in ogni località dell’isola sino alla fine del regno islamico.Gli stessi abili equilibri diplomatici con il Sacrum Imperium, l’Impero bizantino e il Regno normanno salvaguardarono i traffici e gli interessi dei genovesi che ottennero nel 1155 dall’imperatore Manuele Comneno un’ambitissima contrada a Costantinopoli, dal 1156 dal sovrano normanno fondamentali basi mercantili in Sicilia, da Palermo a Messina da Agrigento a Mazara e, nel 1162, anche il diploma imperiale da Federico Barbarossa.Un secolo più tardi l’espansione commerciale genovese diede origine anche agli insediamenti sul Mar Nero e Caffa per duecento anni sarà fulcro dei traffici fra Occidente e Oriente, fino al 1475 - 22 anni dopo la caduta Costantinopoli - quando Caffa “regina del Mar Grande” verrà conquistata dai turco-ottomani. Ma i genovesi come racconta la dottoressa Olgiati nell’ intervista a Tabloid non smetteranno di viaggiare.
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