viaggio fra i cantieri per riaprire le strade ferite dalle alluvioni (Fraz. Rossi)
Le alluvioni dello scorso autunno hanno provocato danni pesantissimi anche sulle strade provinciali, dove molti cantieri della Città Metropolitana, il nuovo ente subentrato alla Provincia di Genova, stanno rimarginando le ferite più gravi e urgenti per i collegamenti del territorio. In molti casi la furia dell’acqua dai versanti ha demolito più tratti della stessa strada. Com’è successo sulla provinciale di San Marco d’Urri, collegamento montano fra la Fontanabuona e la Scoffera.
STEFANO BELFIORE ingegnere Lavori Pubblici Città Metropolitana di Genova
La strada qui ha ceduto sotto la spinta dell’acqua e viene consolidata con una serie di pali d’acciaio prima di ricostruire la carreggiata.
STEFANO BELFIORE ingegnere Lavori Pubblici Città Metropolitana di Genova
Con questo intervento, che completa quelli già realizzati più a valle, con la ricostruzione di una curva e una nuova tombinatura, molto più ampia di quella demolita dalla furia dell’acqua, si riapre anche il collegamento verso la Fontanabuona degli abitanti di Rossi, frazione di Neirone, costretti da mesi a un lungo percorso obbligato dalla Scoffera.
Lasciato il sole di Rossi c’è tanta neve sulla provinciale 21 di Neirone, interrotta in tre punti dall’alluvione. Il primo intervento è finito: la carreggiata è stata ricostruita con le terre armate, una successione di strati di terra contenuti da armature che danno omogeneità e resistenza permettendo anche gli assestamenti e la nuova struttura si vede bene sotto la coltre bianca della strada. Gli altri interventi, verso il passo che dalla Val Trebbia arriva in Fontanabuona, sono ancora in corso. Come lo è l’ultimo e più impegnativo dei lavori sulla provinciale 62 Franco Rolandi, a Torriglia, dove troviamo temperature in picchiata.
STEFANO BELFIORE ingegnere Lavori Pubblici Città Metropolitana di Genova
Un altro tratto di questa strada è stato già ricostruito con le terre armate e usando la stessa tecnica sono iniziati anche gli interventi sullo squarcio della provinciale 15 a Conio Aveno di Rondanina
Dalla Val Trebbia arriviamo in Valle Scrivia dove si lavora a ripristinare la parte della platea demolita dalla furia del fiume sotto il ponte della provinciale 226 ad Avosso ed è partita la complessa ricostruzione dei cento metri della variante di Casella spazzati via dall’alluvione.
STEFANO BELFIORE ingegnere Lavori Pubblici Città Metropolitana di Genova