variante di settembrin, via ai collaudi e strada aperta a luglio
Traguardo in vista e collaudi in corso per la variante di Settembrin che dal prossimo luglio libererà l’imbocco della Val Graveglia da un chilometro di tortuose e pericolose strozzature che stringono il tracciato attuale della provinciale 26, molto trafficato anche dai mezzi pesanti delle cave di vallata.
Sulla nuova opera si è appena svolta la prima fase delle prove di carico per i collaudi statici, misurando e valutando con le strumentazioni della facoltà di ingegneria dell’Università di Genova, in step successivi di lettura, secondo le indicazioni del collaudatore, le sollecitazioni alla struttura di sei grossi camion a quattro assi, ciascuno pesante 40 tonnellate. A seguire l’avvio di queste delicate e importanti operazioni, tutte poi risultate positive, c’era anche il consigliere delegato per viabilità e lavori pubblici della Città metropolitana, Giovanni Vassallo, con gli ingegneri dell’ente e il sindaco di Carasco.
GIOVANNI VASSALLO, consigliere delegato lavori pubblici e viabilità Città metropolitana
MASSIMO CASARETTO, sindaco di Carasco
PIETRO BELLINA, direttore lavori pubblici Città metropolitana
Le asfaltature sui tratti a maggior necessità di manutenzione per la sicurezza lungo il percorso del Giro d’Italia nel levante e nelle vallate del territorio metropolitano sono già iniziate e
complessivamente verranno stesi con squadre e mezzi della Città metropolitana quasi 37.000 quintali di asfalto, acquistati con il finanziamento regionale. Riguardano le provinciali della Fontanabuona a Carasco e Moconesi, di Uscio nello stesso Comune e a Tribogna, della Scoglina a Lorsica e Favale di Malvaro, di Barbagelata a Lorsica, i tratti più degradati di tutta la provinciale del Brugneto – riaperta da poco dopo gli interventi di ricostruzione della strada, sprofondata in una voragine nel Comune di Rondanina per le alluvioni d’autunno - e le provinciali Franco Rolandi a Torriglia, di Velva a Castiglione Chiavarese e di Boasi a Lumarzo.
I tecnici della Città metropolitana hanno programmato di stendere 1.200 quintali di bitume al giorno, il massimo possibile – dicono – tenendo conto anche delle operazioni preliminari, a partire dalla scarifica delle carreggiate, necessarie per questi interventi che saranno tutti comunque completati entro il 6 maggio, nella settimana precedente il Giro che arriverà l’11 maggio con la tappa Rapallo – Sestri Levante e un percorso ad anello che dal Golfo Paradiso arriverà in Fontanabuona e attraverserà la Val Trebbia prima di tornare nel Tigullio verso il traguardo nella città delle due baie e poi il 12 maggio con la Chiavari – La Spezia che attraverserà sino a Velva il territorio metropolitano.