Turchino, vede la luce il nuovo tunnel pronto nell'estate 2013
Ottobre 2012. Comincia a sbriciolarsi alle 15.15 sotto i colpi di un martellone meccanico
e un quarto d'ora più tardi la volta dell'ultimo diaframma della nuova galleria di valico del Turchino cade e fa entrare finalmente la luce nel tunnel. Venerdì 19 ottobre ad assistere alla conclusione degli scavi per il traforo realizzato dalla Provincia di Genova, per sostituire con una nuova struttura molto più ampia e moderna la vecchia e stretta galleria costruita nel 1872 tra Mele e Masone sulla provinciale del Turchino, sono in molti: sotto gli occhi del commissario della Provincia Piero Fossati, dell'ex presidente Alessandro Repetto, dell'assessore regionale Raffaella Paita, sindaci, rappresentanti delle istituzioni, tecnici e cittadini.
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario della Provincia di Genova
Alla caduta dell'ultimo diaframma - sul lato nord, verso Masone - della nuova galleria, un'opera da 7,5 milioni di euro cofinanziata dalla Regione e dalla Provincia che ne ha curato anche progetto, appalti e direzione lavori ha partecipato anche l'ex presidente della Provincia (che si avvia a trasformarsi in Città Metropolitana), Alessandro Repetto, sotto la cui amministrazione il tunnel è stata progettato e finanziato. E le sue prime parole sono per il commissario Fossati, che ha seguito l'opera sin dagli inizi, come assessore alla viabilità.
ALESSANDRO REPETTO
Ex Presidente della Provincia di Genova
La fine degli scavi segna un momento molto importante anche per il progettista e direttore dei lavori, l'ingegner Stefano Belfiore, il primo ad affacciarsi, molto emozionato, al varco aperto nell'ultimo diaframma del tunnel.
STEFANO BELFIORE
Direttore dei lavori Provincia di Genova
Il nuovo tunnel lungo 266 metri (90 in più del vecchio traforo - percorribile solo a senso unico alternato con semafori e vietato ai mezzi pesanti) ) avrà una corsia per ogni senso di marcia larga 3,5 metri e sarà aperto anche ai Tir. La volta è rinforzata con centine d'acciaio ricoperte da uno spesso strato di calcestruzzo e le pareti sono state impermeabilizzate con nuove tecnologie, basate su strati di speciale tessuto sintetico ricoperti da teli in pvc saldati e collegati a una rete di tubazioni per il drenaggio delle acque.
A completare l'opera duecento metri di strada in variante sul lato di Mele che uniranno la provinciale 456 alla nuova galleria che potrà offrire anche un'alternativa di percorso in caso di emergenze sulla A26, in particolare per il transito dei mezzi di soccorso.
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario della Provincia di Genova