tanti cantieri aperti sulle strade provinciali colpite dalle alluvioni (Neirone)
Ingegneria naturalistica, ma anche cemento armato, pannelli prefabbricati, pareti in celle di cemento precompresso riempite di ghiaia. Tutta la gamma di soluzioni possibili, modulate per ogni specifica situazione, è stata messa in campo dai tecnici della Provincia negli interventi per ripristinare le strade dopo i pesantissimi danni provocati dalle alluvioni. Sono tanti i cantieri aperti, perché tanti sono i tratti da ricostruire. Come questo, sulla provinciale 21 di Neirone, collegamento montano fra la Fontanabuona e la Val Trebbia dove i lavori stanno procedendo. Per riaprire questa strada si utilizzerà la tecnica delle terre armate, una successione di strati di terra contenuti da armature che danno omogeneità e resistenza permettendo anche gli assestamenti. Quello che è già stato realizzato in gran parte su una delle grosse frane della provinciale 62 fra Laccio e Torriglia, mentre in un altro punto della stessa strada servirà un muro in cemento per evitare l’erosione del torrente. E le terre armate sono la soluzione anche per la voragine che l’alluvione ha aperto sulle provinciale del Brugneto a Conio Aveno, frazione di Rondanina.
STEFANO BELFIORE, progettista e direttore lavori Provincia di Genova
Lasciata la Val Trebbia per la Valle Scrivia davanti al cantiere per la ricostruzione della variante di Casella devastata dal fiume in piena, facciamo il punto su tutti i danni e i lavori in corso della Provincia.
PIETRO BELLINA, direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova
Nel ripristino della variante di Casella, sostituita in questo periodo da un by-pass, per consolidare il fondo alluvionale prima di ricostruire il muro di sostegno si inietta nel terreno ad altissima pressione una malta di cemento e acqua, formando una palizzata sommersa di colonne alte tre-quattro metri. E’ la tecnica del jet grouting.
STEFANO BELFIORE, progettista e direttore lavori Provincia di Genova
Dalla Valle Scrivia alla Val Polcevera troviamo il cantiere sulla provinciale 3, già riaperta a senso unico alternato, che ha ricostruito la carreggiata demolita dall’alluvione, e molti altri lavori in corso. Sul monte Figogna la provinciale della Guardia è stata interrotta in tre punti e altrettanti cantieri lavorano a pieno ritmo per riaprirla entro questo fine settimana. Naturalmente a senso unico alternato, perché le ferite sono profondissime e i lavori molto impegnativi, con la costruzione di tre muri in cemento armato e nuovi drenaggi delle acque. Lavori in corso anche sulla provinciale di Livellato, sempre in alta Val Polcevera. Anche qui due tratti sono stati spazzati via dalle alluvioni e per ricostruirli si utilizza una tecnica diversa con l’obiettivo di riaprire parzialmente la strada prima delle Feste.
PIETRO BELLINA, direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova