Settembrin, arrivano i nuovi ponti per la variante
Luglio 2012. Da un lato del torrente si completa l'armatura per la spalla del nuovo ponte, dall'altro il cantiere assembla le parti del primo dei due ponti d'acciaio, gemelli di quello realizzato a Santa Lucia, per la variante di Settembrin alla provinciale 26, un by pass di 1.100 metri che libererà da pesantissime strozzature l'imbocco della Val Graveglia. Mentre le ruspe continuano a lavorare sul tracciato, ormai interamente disegnato, stanno arrivando le strutture del primo ponte: un'opera con sei gigantesche travi d'acciaio principali -- ognuna lunga quattordici metri e pesante ottanta quintali -- e diciannove secondarie, di 35 quintali ciascuna, oltre ad archi, controtravi e a tutte le altre componenti meccaniche necessarie ad assemblarlo. Nel primo tratto la variante - cofinanziata dalla Regione con 6 milioni di euro, 1,8 milioni dalla Provincia che ne ha curato anche progetti, appalti e direzione lavori, 1,050 dal Ministero dell'Economia e 200.000 euro dagli enti locali della vallata - scorrerà sulla sponda sinistra del Graveglia, sopraelevata di tre metri e mezzo rispetto alla zona d'argine per garantire anche il flusso delle piene cinquantennali. Poi attraverserà il torrente con il primo ponte, percorrerà per trecento metri la stessa sponda, e ritornerà su quella sinistra con un altro ponte uguale, per ricollegarsi alla provinciale attuale all'altezza del ponte di Santa Lucia. Per sollevare e posizionare travi e controtravi c'è una potente gru che continua a sistemare i materiali in arrivo. Il primo ponte comincerà ad essere montato all'inizio di agosto. Poi arriveranno le parti del secondo e i tempi per vederli entrambi assemblati saranno brevi dice il commissario della Provincia.
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario della Provincia di Genova
Aree Intervento
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