Rumore, piano d'azione su sette strade provinciali (CMGE)
L'inquinamento acustico, causato prevalentemente dal traffico, è ormai percepito dannoso tanto quanto l'inquinamento atmosferico e quello idrico.
La legge italiana, che recepisce norme europee, è molto severa su questo tema, e impone ai gestori delle strade di monitorare il rumore e poi predisporre un piano d'azione antirumore che preveda alcune misure di mitigazione, quali barriere acustiche, asfalti fonoassorbenti e installazione negli edifici pubblici e privati di serramenti fonoisolanti. Se i gestori non realizzato il piano, incorrono in multe salatissime.
La Provincia di Genova è proprio uno di questi gestori di strade a cui la legge impone di fare il piano antirumore: ricadono infatti sotto la sua giurisdizione 108 strade provinciali, per un totale di oltre 1.000 km d'asfalto. Non tutte ovviamente hanno problemi di rumorosità: il piano d'azione della Provincia prende quindi in considerazione solo le sette strade percorse da oltre 3 milioni di veicoli all'anno per un tratto non trascurabile della loro lunghezza.
Il piano d'azione antirumore viene realizzato in varie fasi. La prima fase è stata la mappatura del rumore, effettuata attraverso una simulazione computerizzata: si sono inseriti in un programma informatico i dati di traffico e quelli morfologici e urbanistici del territorio, e il programma ha restituito una mappa della rumorosità con diverse colorazioni a seconda del livello di rumore.
ALESSANDRO CONTE
Ufficio rumore Provincia di Genova
Ovviamente la validità di questa simulazione va testata con rilievi fatti, a campione, attraverso i rilevatori di rumore, ovvero degli speciali microfoni, che vengono utilizzati in diversi modi. In alcuni casi, il microfono viene posizionato per circa una settimana sui balconi degli edifici esposti al rumore.
ALESSANDRO CONTE
Ufficio rumore Provincia di Genova
Questo tipo di rilevazione viene integrato con rilevazioni di breve durata, effettuate mettendo il microfono su un cavalletto.
ALESSANDRO CONTE
Ufficio rumore Provincia di Genova
La mappatura del rumore è stata solo il primo passo del piano d'azione antirumore. I passi successivi hanno avuto l'obiettivo di individuare le aree veramente critiche, quelle dove al rumore si associa un'alta densità abitativa. Non sono infatti considerate problematiche strade molto rumorose in sé stesse ma che attraversano zone disabitate, e che quindi non danno fastidio a nessuno.
ALESSANDRO CONTE
Ufficio rumore Provincia di Genova
Dopo un'ultima fase di incontri sul territorio con la popolazione residente, il Piano d'azione è diventato realtà: si può consultare sul sito della Provincia, e da maggio a metà giugno chiunque può presentare osservazioni, pareri e memorie scritte per posta, fax o e-mail: la Provincia ne terrà conto ai fini dell'elaborazione definitiva del Piano.
Il piano antirumore, una volta pronto, dovrebbe anche essere attuato, ma l'attuazione non è immediata. La Provincia, comunque, ha pianificato alcuni interventi, finanziati con il fondo del Progetto Nadia, per il quinquennio 2013-2018. I primi interventi, quelli pilota, riguardano le provinciali 333 di Uscio e 225 della Valfontanabuona, dove verranno testati asfalti fonoassorbenti, e la 35 dei Giovi, per mitigare il rumore presso una scuola materna.
RAFFAELLA DAGNINO
Servizio viabilità Provincia di Genova
Verranno messi degli infissi fonoisolanti alle finestre e sarà installata una barriera antirumore di 2,5 metri d'altezza lungo i 43 metri di perimetro del giardino, utilizzando pannelli in legno e trasparenti per consentire il passaggio della luce.