Pannelli digitali per chi viaggia sulle provinciali (SP 226)
Far viaggiare più informati e, quindi più sicuri, sulla rete viaria della Provincia di Genova, che collega l'entroterra alla costa e fra loro numerose vallate. Con questo obiettivo su sei assi principali della viabilità provinciale arrivano nuovi portali digitali a messaggio variabile.
La Provincia aveva redatto e presentato il progetto già nel 2003 al ministero delle infrastrutture che l'aveva accolto e cofinanziato e anche se i tempi fra la decisione governativa e l'invio concreto dei fondi sono stati lunghissimi, finalmente poi le risorse sono arrivate.
PIETRO BELLINA
Direttore Lavori Pubblici e Viabilità Provincia di Genova
E così i lavori hanno potuto partire. Prima la Provincia ha realizzato gli interventi preparatori - dalle fondazioni ai plinti ai condotti per l'alimentazione elettrica e i cablaggi - poi è cominciata l'installazione dei nuovi pannelli digitali.
FRANCO CABONA
Responsabile ufficio manutenzione e segnaletica Provincia di Genova
I tabelloni sono nove e lanceranno i loro messaggi per informare chi viaggia sulle provinciali dei Giovi, a Mignanego e Ronco, della Valle Scrivia a Casella e Torriglia, del Turchino a Campo Ligure, della Fontanabuona a Bargagli, imbocco del tunnel Ferriere, e Carasco, sulla provinciale di Uscio a Recco e su quella della Val d'Aveto a Rezzoaglio.
Le funzioni dei nuovi pannelli saranno centralizzate e i messaggi coordinati dai centri operativi provinciali.
PIETRO BELLINA
Direttore Lavori Pubblici e Viabilità Provincia di Genova
I portali daranno informazioni in tempo reale sulla situazione della viabilità, ma anche sulle possibili emergenze meteo, la neve o il ghiaccio.
PIETRO BELLINA
Direttore Lavori Pubblici e Viabilità Provincia di Genova
E ora vediamola in dettaglio l'installazione del nuovo sistema informativo, fornito dalla ditta Aesys.
Le componenti del pannello vengono sollevate e spostate dal camion una ad una con la massima precisione da una gru, telecomandata da questo cruscotto manovrato dal tecnico gruista specializzato.
Si comincia con il pilone di sostegno, che viene fissato e ancorato alla base in cemento armato da dodici grosse viti zincate. Poi la scala di servizio e infine si alza e si posiziona il tabellone con il suo schermo digitale.
Durante il sollevamento del pannello, la fase più delicata di tutto il lavoro, il traffico viene fermato dai movieri per motivi di sicurezza. Ma bastano davvero pochi minuti, poi i tecnici completano le operazioni fissando il portale al suo pilone. Grande rapidità e piena sicurezza sono la ricetta di una squadra di professionisti molto affiatati. Tra loro il tecnico che coordina le operazioni dell'autogru, molto potente e in grado di sollevare fino a 16-18 tonnellate e di estendere il suo braccio d'acciaio sino a 21 metri. Per questi pannelli, con la base a 5,5 metri da terra, lunghi altrettanto e alti 1,2 metri, basta uno sforzo molto minore della gru, ma l'operazione è comunque delicata e complessa.
RINALDO BERGAMELLI
Installatore ditta Aesys