Il ricordo di Coreglia Ligure per i deportati ad Auschwitz del campo 52
A Coreglia Ligure il campo 52 non esiste più, ma la memoria resta nei simboli: dalla lapide sul ponte Don Salini che ricorda l’ultimo viaggio di quel gruppo di ebrei, al Monumento all’Uguaglianza opera dello Scultore Berzseneyi Balàzs insieme alla stele con la parola pace in tutte le lingue del mondo nella piazza intitolata a Nella Attias.
Nel campo di concentramento 52 in Fontanabuona, nel territorio di Coreglia Ligure, fino al 8 settembre 1943 vi erano rinchiusi 3.700 prigionieri di guerra inglesi e dei Paesi del Commonwealth catturati nelle campagne d’Africa, poi dopo l’armistizio divenne purtroppo luogo di segregazione degli ebrei perseguitati, catturati a Genova e nel Tigullio e poi inviati a morire nei lager.