Il destino di ATP deciso a Roma
Atp, l'azienda di trasporti provinciale che collega coi suoi bus Genova, le riviere e l'entroterra, ha un bilancio in profondo rosso, principalmente a causa della riduzione dei contributi erogati dai suoi azionisti, primo fra tutti la Provincia di Genova. Piazzale Mazzini, infatti, che è a sua volta alle prese un'abnorme diminuzione dei trasferimenti statali, ha deciso di azzerare il suo contributo ad Atp, che nel 2012 era stato di circa 2 milioni e mezzo.
Questa situazione ha costretto i vertici dell'azienda, guidata dal presidente Enzo Sivori, ad adottare misure drastiche. Dopo il taglio delle linee meno frequentate, si è passati a ridurre il costo del personale, revocando il contratto integrativo aziendale che garantiva ai quasi 500 dipendenti un'integrazione dello stipendio che poteva arrivare a 300-400 euro al mese.
Il provvedimento, annunciato in una lettera, ha causato un'immediata reazione degli autisti e degli altri dipendenti dell'azienda, che martedì 8 gennaio hanno indetto uno sciopero selvaggio, lasciando nelle rimesse tutte le corriere, e di conseguenza appiedando decine di migliaia di utenti. Un'interruzione improvvisa di servizio pubblico che ha indotto il presidente dell'autorità di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse, a chiedere all'azienda di sanzionare gli scioperanti.
Lo stesso martedì 8 gennaio, tuttavia, nel corso di un incontro alla Prefetttura di Genova, si è aperto uno spiraglio, seppur molto labile, per trovare una soluzione. La Provincia ha sospeso l'annunciato taglio di 2,5 milioni di euro al bilancio di Atp, e questa di conseguenza ha sospeso il provvedimento a danno dei dipendenti.
ANDREA GATTO
FAISA CISAL
L'accordo in Prefettura ha fatto ripartire gli autobus dalle rimesse nella prospettiva di poter affrontare la questione, con animi più sereni, in una serie di incontri istituzionali.
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario Provincia di Genova
In realtà gli incontri in Regione, con l'assessore ai trasporti Enrico Vesco, saranno ben due: uno sul trasporto pubblico locale, ovvero quello su gomma che in Liguria comprende Atp, Amt e altre tre aziende, e l'altro in generale sul tema dei trasporti pubblici (anche quelli ferroviari non se la passano bene).
Intanto giovedì 10 il commissario straordinario della Provincia Piero Fossati è andato a Roma a chiedere ancora una volta al Governo di rivedere i criteri della spending review che hanno determinato gli insostenibili tagli al bilancio di Piazzale Mazzini. Se Roma ascolterà, potrebbe esserci speranza anche per Atp.
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