Ferrovia Genova-Casella: il Locomotore 29 compie cent'anni e, restaurato, torna a viaggiare
Classe 1924, lo storico Locomotore 29 è tornato allo splendore delle origini grazie ad un accurato lavoro di manutenzione e restauro realizzato dalle maestranze specializzate che operano sulla ferrovia gestita da AMT Trasporto Pubblico Città Metropolitana di Genova.
Elettricisti, meccanici e meccatronici hanno lavorato nell’ultimo anno per riportare in servizio uno dei primi locomotori simbolo della Ferrovia Genova Casella.
Il locomotore 29 venne immesso in servizio sulla Ferrovia Genova Casella nell’aprile 1962 ed utilizzato sia per treni viaggiatori sia per treni di servizio.
Venerdì 5 luglio, al viaggio inaugurale dei 100 anni, per celebrare l’importanza della storica ricorrenza, erano presenti l’assessore ai Trasporti di Regione Liguria, Augusto Sartori, il consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana di Genova, Claudio Garbarino, l’assessore alla Mobilità del Comune di Genova, Matteo Campora, il sindaco del Comune di Sant'Olcese, Sara Dante, il sindaco del Comune di Serra Riccò, Angela Negri, il sindaco del Comune di Casella, Gabriele Reggiardo.
A fare gli onori di casa, il presidente di AMT, Ilaria Gavuglio.
Nel suo ritorno “al ferro”, il Locomotore 29 ha attraversato le tre valli portando il suo saluto ai territori che per tanti anni lo hanno visto protagonista della ferrovia. L’augurio di tutti è di almeno altri cent’anni a servizio dei cittadini e dei turisti che lo potranno ritrovare sui binari in occasioni straordinarie e speciali.
Il convoglio storico, composto dal Locomotore 29 e dalla carrozza bar, è partito da Manin e dopo aver fatto tappa sui territori dei comuni di Sant’Olcese e Serra Riccó, è arrivato a Casella.
“Cento anni, un secolo di storia delle nostre ferrovie regionali è passato attraverso il servizio di questo antico e glorioso Locomotore, prima in Abruzzo e poi in Liguria, alla ferrovia Genova Casella – dichiara Ilaria Gavuglio, presidente Amt -. La storia della ferrovia e, in particolare oggi, del Locomotore 29 è anche la storia dei territori che ha attraversato e dei passeggeri che ha trasportato, a testimoniare l’importanza di questo collegamento e di tutto il sistema di mobilità pubblica che ha accompagnato e scritto anche la storia della città e del suo straordinario entroterra”.
Augusto Sartori, assessore ai Trasporti e al Turismo di Regione Liguria: “Oggi festeggiamo i primi cento anni di questa vettura dal fascino meraviglioso, restaurata magnificamente dal personale specializzato di Amt, con l’augurio che la medesima festa si possa rifare tra altri cento anni. Abitando a Santa Margherita ho capito fin dal primo giorno di questo incarico quanto i genovesi amino il trenino di Casella: ci stiamo impegnando per far sì che questo gioiellino possa crescere sempre di più perché ha un’attrattiva turistica non solo sugli italiani ma anche sui turisti che arrivano da tutto il resto del mondo. Ad esempio, questa mattina in stazione a Manin c’erano dei turisti inglesi che stavano facendo il biglietto per fare tutto il percorso”.
“Il trenino di Casella è nel cuore di tutti i genovesi, è una storia che parte da lontano quando i genovesi volevano costruire una strada per collegare la costa con l’entroterra, poi la strada è diventata una ferrovia – sottolinea Matteo Campora, assessore alla mobilità del Comune di Genova – Da sempre questo è uno dei luoghi del cuore che tutti riconoscono, riuscire a utilizzare queste carrozze storiche vuol dire preservare la storia che poi è la storia del trasporto ferroviario, una storia importante che parte dall’Ottocento. È intenzione del Comune e di Città metropolitana, e voglio ringraziare anche Regione Liguria, di sostenere questa ferrovia che ha una doppia funzione, turistica ma anche di servizio per il collegamento che garantisce ai cittadini di questi territori “.
“Quella di oggi è una bellissima iniziativa, dobbiamo ringraziare Regione Liguria, Amt per il lavoro fatto e Città metropolitana che fa da trait d’union tra i comuni, le aziende e gli altri enti – dichiara Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti di Città Metropolitana – È un treno storico che va valorizzato soprattutto sui canali turistici, specialmente all’estero, e in questo l’assessore Sartori sta già lavorando per riuscire a portare i turisti in queste vallate che sono bellissime. Nel 1924 c’era già una visione per collegare la città all’entroterra, noi dobbiamo proseguire in questo percorso per valorizzare la storia della ferrovia e riuscire a farla conoscere il più possibile per mantenere vive le nostre tradizioni”.