Ferriere, si rafforza con i pali la carreggiata risparmiata dalla frana
Impedire che la frana oltre il tunnel delle Ferriere, sotto altre ondate di maltempo, possa mettere a rischio anche la parte rimasta della carreggiata, quella più a monte, dove si transita a senso unico alternato con semafori. E' questo il primo obiettivo dei tecnici della Provincia che coordinati dal direttore dei lavori pubblici hanno guidato l'avvio delle operazioni di rafforzamento di questo tratto della provinciale 225, il principale accesso alla Fontanabuona per i mezzi pesanti, in attesa del nuovo ponte di Carasco.
PIETRO BELLINA
Direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova
Completate le verifiche tecniche sono così entrate in azione due macchine palificatrici. A difendere e rafforzare la parte a monte della provinciale 225 alle Ferriere, dopo la devastante frana del 27 dicembre che ha trascinato nella scarpata le corsie a valle per una lunghezza di cinquanta metri, ci sarà una fitta serie di pali in ferro: saranno tra i centocinquanta e i centottanta, del diametro di 22 centimetri, piantati sino agli strati più solidi e profondi. Incaricata dell'intervento è l'impresa genovese Ecofond e uno dei titolari spiega al nostro microfono le fasi dell'operazione e le procedure di sicurezza.
STEFANO MALVEZZI
Contitolare impresa ECOFOND s.r.l.
I pali saranno uniti da un cordolo in cemento armato, all'interno del quale sarà inserito un tirante d'acciaio. Intanto i tecnici stanno mettendo a punto le soluzioni, compresi i sistemi per canalizzare le acque, per il completo risanamento e messa in sicurezza della parte franata a valle.
PIETRO BELLINA
Direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova
Lo schema dell'opera ricalca in parte quello adottato per ricostruire la carreggiata della provinciale 226 a Savignone, demolita dallo Scrivia nella drammatica alluvione del novembre 2011. Ma nubifragi e ondate di maltempo che sembrano non finire mai negli ultimi mesi, oltre ad aver messo in crisi i collegamenti della Fontanabuona, prima con il crollo del ponte di Carasco e poi con questa enorme frana all'imbocco opposto, di Ferriere, hanno provocato molte altre ferite al territorio. Almeno un milione e mezzo di danni per decine di smottamenti e cedimenti stradali che si sommano ai due milioni necessari per la provinciale della Fontanabuona e anche con l'impegno della Regione, per il ponte e questa frana, in un periodo di tagli drammatici e pesantissimi ai bilanci della Provincia, il nodo dei fondi resta cruciale.
PIETRO BELLINA
Direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova