ex stoppani: nuove demolizioni, ma anche un'inchiesta
Sparisce il vecchio magazzino prodotti dell’ex Stoppani, in una nuova fase di demolizioni e decontaminazioni della fabbrica chimica che per un secolo ha inquinato la Val Lerone con il cromo, ma prende il via anche un’indagine giudiziaria sulla gara che ha assegnato la concessioni lavori per la discarica del Molinetto. Lo racconta questo servizio, girato nel giorno in cui sono iniziati i nuovi smantellamenti, gestiti dalla struttura del commissario per questa emergenza nazionale.
CECILIA BRESCIANINI Soggetto attuatore Struttura commissariale ex Stoppani
E nel magazzino che la Stoppani utilizzava per l’acido cromico, il salcromo e altri prodotti il commissario aveva trovato anche molte scorie a rischio.
CECILIA BRESCIANINI Soggetto attuatore Struttura commissariale ex Stoppani
Chiusa la provinciale di Lerca per garantire tutta la sicurezza necessaria a questo complesso e delicato cantiere, sono partite le demolizioni: sbriciolando a colpi di benna rugginose strutture in ferro e muri di mattoni, sotto i getti nebulizzati di un cannone ad acqua per abbattere le polveri.
CECILIA BRESCIANINI Soggetto attuatore Struttura commissariale ex Stoppani
Tutti i detriti, dice il vicecommissario, saranno sottoposti a caratterizzazione e le parti più inquinate, soprattutto le più basse e vicine al suolo, saranno stoccate, chiuse in sacchi sigillati per essere poi trattate in siti esteri speciali quando arriveranno le risorse necessarie. Anche le parti meno contaminate verranno confezionate e stoccate in attesa dello smaltimento finale. E questa demolizione apre la strada allo smantellamento di quasi tutta l’area nord dell’ex Stoppani.
CECILIA BRESCIANINI Soggetto attuatore Struttura commissariale ex Stoppani
Un’altra partita aperta è la discarica del Molinetto, usata dalla Stoppani dagli anni ’90 e poi lasciata in abbandono dopo il fallimento dell’Immobiliare Val Lerone con gravi rischi per l’ambiente, la salute e gli sversamenti del percolato. Così nel 2008 era intervenuto il commissario, realizzando anche il primo lotto di adeguamento e risanamento, con messa in sicurezza del versante e un nuovo canale di gronda. Prima della chiusura finale in sicurezza al Molinetto sono conferibili ancora 105.000 metri cubi di materiali: 55.000 per le decontaminazioni dell’ex Stoppani e per quelli restanti una gara europea di concessioni lavori affida a un soggetto esterno la possibilità di smaltirvi 50.000 metri cubi di materiali controllati. Una formula scelta per integrare con altri fondi quelli pubblici, da soli insufficienti a proseguire gli interventi per il risanamento definitivo del Molinetto e nell’ex fabbrica. Ma sulla gara la Procura della Repubblica, come riportano i media, ha aperto un’inchiesta ipotizzando la turbativa d’asta. Fra gli indagati ci sarebbe la stessa vicecommissaria Brescianini. Che ci ha detto: finora so dell’indagine solo dai giornali.
CECILIA BRESCIANINI, Soggetto attuatore Struttura commissariale ex Stoppani
E per il sindaco di Cogoleto sciogliere il nodo del Molinetto è un obiettivo di assoluta priorità per gli enti e il territorio.
ANITA VENTURI Sindaco di Cogoleto