Emissioni, serve l'autorizzazione anche per le caldaie condominiali
Novità importanti -- e una scadenza stringente -- dalle leggi nazionali sulle emissioni in atmosfera. Il combinato dei decreti legislativi 152 del 2006 e 128 del 2010 ha stabilito infatti che per molti tipi di stabilimenti e impianti esistenti, esclusi dalle norme precedenti, è ora necessaria l'autorizzazione alle emissioni in aria. E la domanda va presentata alla Provincia o a seconda dei casi al Comune competente per territorio, entro la fine di questo mese.
CECILIA BRESCIANINI
Dirigente servizio aria, rumore ed energia Provincia di Genova
La Provincia sta svolgendo anche incontri tecnici per ricordare la scadenza stabilita dalle norme nazionali a categorie e ordini professionali interessati alle nuove autorizzazioni. La novità più rilevante riguarda le caldaie condominiali con potenza superiore a 3 MW.
ROSETTA SBARBARO
Ufficio Aria e Depositi Oli Minerali Provincia di Genova
Ma l'elenco delle nuove autorizzazioni è molto ampio: riguarda, per esempio anche le linee di trattamento dei fanghi nel ciclo di trattamento delle acque, gli allevamenti di animali, se superano un certo numero di capi: per esempio da 200 in su per le vacche da latte, dai 1000 in su per i vitelli, dai 250 in su per i cavalli, dalle 25.000 in su per le galline ovaiole e poi gli impianti di emergenza e sicurezza, le verniciature all'aperto in assenza di specifici impianti.