Eletto in provincia il consiglio della nuova Città Metropolitana
Alle prime elezioni per il Consiglio della nuova Città Metropolitana di Genova che dal 1^ gennaio subentrerà con funzioni anche nuove e diverse alla Provincia domenica 28 settembre hanno votato oltre i quattro quinti dei sindaci e dei consiglieri comunali del territorio, elettori di questa consultazione non a suffragio universale, ma di secondo grado.
ARALDO, Segretario generale della Provincia di Genova
Nelle dodici ore (dalle 8 alle 20) di apertura del seggio nella sala Arazzi della Provincia il flusso è stato ininterrotto e a mezzogiorno aveva votato già quasi la metà dei sindaci e consiglieri dei Comuni. Sulla scheda dovevano esprimere una sola preferenza, scegliendo il candidato, sempre consigliere o sindaco, fra tre liste:
Comuni e Comunità, Liste Civiche Noi per l’Area Vasta – Liberi di Scegliere
Costituente per la Città Metropolitana.
A ogni votante è stato attribuito un ‘peso’ differenziato in base alla fascia di popolazione del suo Comune, applicando specifici indici di ponderazione, stabiliti dalla legge:
Indici di ponderazione dei voti:
27 per i Comuni sino a 3.000 abitanti,
60 per i Comuni fino a 5.000 abitanti
113 per i Comuni fino a 10.000 abitanti
220 per i Comuni sino a 30.000 abitanti
1.097 per il Comune di Genova nella fascia oltre i 500.000 abitanti
Ai votanti di ognuna delle cinque fasce di popolazione dei Comuni sono state consegnate così schede di colore diverso: azzurra per quelli fino a 3.000 abitanti, arancione per quelli fino a 5.000, grigia fino a 10.000, rossa fino a 30.000 e marrone per il Comune di Genova. Completate le operazioni del seggio l’ufficio elettorale coordinato dal segretario generale della Provincia, con procedure complesse e delicate terminate nel cuore della notte, ha calcolato tutti gli indici di ponderazione e le cifre elettorali, ossia le somme dei voti, individuali e di lista, applicando il metodo D’Hondt per assegnare ai diciotto candidati con i maggiori quozienti i seggi del Consiglio Metropolitano.
ARALDO, Segretario generale della Provincia di Genova
La Provincia per la prima volta ha gestito direttamente un’elezione e tutto il personale coinvolto ha lavorato molto bene dice il segretario generale.
ARALDO, Segretario generale della Provincia di Genova
La Provincia sino a fine anno proseguirà, con il commissariamento, le proprie attività, mentre i nuovi organi della Città Metropolitana assumeranno la pienezza dei poteri dal 1^ gennaio prossimo. Intanto però entro dicembre il Consiglio Metropolitano, dovrà elaborare lo statuto del nuovo ente.
ARALDO, Segretario generale della Provincia di Genova
Organi del nuovo ente sono il sindaco metropolitano, Marco Doria che entrerà pienamente in carica dal 1^ gennaio, il Consiglio e la Conferenza Metropolitana dei sindaci, entrambi presieduti dal sindaco metropolitano.
ARALDO, Segretario generale della Provincia di Genova