Citta' metropolitana, mancano 180 giorni
Non se ne parla quasi più, ma la Città metropolitana di Genova, il nuovo ente che prenderà il posto della Provincia con dentro tutti i suoi 67 comuni, è dietro l'angolo. Nascerà infatti esattamente fra 6 mesi, il primo gennaio del '14, come stabilito sotto il governo Monti. Un compito centrale della nuova realtà sarà la pianificazione territoriale. Ecco perché la stessa Provincia ha organizzato un convegno sulla Città metropolitana insieme alla facoltà di architettura dell'università di Genova e all'Istituto Nazionale di Urbanistica. Ma oggi, con la Provincia commissariata e la Città metropolitana non ancora nata, la pianificazione di area vasta ne soffre.
STEFANO BERNINI, ASSESSORE URBANISTICA COMUNE DI GENOVA
Che rischio si corre in questa situazione di vuoto senza Città metropolitana?
STEFANO BERNINI, ASSESSORE URBANISTICA COMUNE DI GENOVA
Ma il convegno ambiva ad andare oltre: la Città Metropolitana dovrà infatti occuparsi di lavoro, trasporti, servizi, tasse, ambiente, energia.
ANDREA PASETTI, PROVINCIA DI GENOVA
Tutte queste funzioni saranno definite dal nuovo Statuto della Città metropolitana. C'era un cantiere istituzionale per scriverlo, ma la caduta prematura del governo Monti ha stoppato tutto.
PIERO ARALDO, DIRETTORE GENERALE PROVINCIA DI GENOVA
A questo punto si attendono nuove leggi che facciano ripartire tutto l'iter e dicano come dovranno essere scritti gli statuti e quando e come dovranno tenersi le elezioni per le Città metropolitane.
Quando nel luglio 2012 la legge sulla spending review sancì la nascita della Città metropolitana di Genova, in molti comuni del Tigullio si temette una replica di quanto accadde nel '26, quando il fascismo creò d'imperio la Grande Genova annettendo al capoluogo i comuni contermini. Ma oggi si è capito che quello scenario è irripetibile. Anche perché, a parte il caso del '26, storicamente Genova, a differenza di altre grandi città, ha più escluso che annesso i propri vicini. Ancora oggi è infatti una città policentrica.
ROBERTO BOBBIO, DOCENTE URBANISTICA UNIVERSITA' DI GENOVA
Vediamo quindi come i comuni che ricadono nell'attuale provincia di Genova vedono la futura Città metropolitana. Mignanego, in alta Val Polcevera, vorrebbe partire dallo status quo, ovvero dalle funzioni svolte oggi dalla Provincia. E' dunque già adeguata l'attuale Provincia?
MICHELE MALFATTI, SINDACO DI MIGNANEGO
Lavagna invece vorrebbe un facilitatore del rapporto tra costa ed entroterra.
GIULIANO VACCAREZZA, SINDACO DI LAVAGNA.
Quanto a Chiavari, sta sperimentando un progetto innovativo insieme agli altri 4 comuni della piana dell'Entella, fra cui la stessa Lavagna, ovvero un Puc sovracomunale, proprio in virtù del fatto che i cinque comuni insistono tutti sulla stessa area sulle rive del fiume. E' una specie di città dell'Entella dentro la futura Città metropolitana. Qual è l'intenzione di questo progetto?
VALIA GALDI, CONSULENTE COMUNE DI CHIAVARI