Citta' metropolitana, atto primo in consiglio provinciale
Prima seduta, convocata dalla Provincia a Palazzo Doria Spinola, della Conferenza Metropolitana, assise di tutti i sindaci del territorio con il commissario Piero Fossati che entro l'ottobre 2013 dovrà elaborare e approvare lo statuto della nuova Città Metropolitana che dal 1^ gennaio 2014 subentrerà alla Provincia, come dispone la legge 135 del 7 agosto scorso. La conferenza metropolitana, alla quale hanno partecipato anche il presidente della Regione Burlando con l'assessore Paita, il sindaco di Genova Doria e 57 sindaci sui 67 dei Comuni delle riviere e delle vallate, è stata introdotta dal direttore generale della Provincia, Piero Araldo, illustrando le nuove norme sulla Città Metropolitana. Piero Fossati che ha invitato a superare i campanilismi in nome del bene comune, ribadisce "la via maestra per la Città metropolitana è quella dell'ascolto e del confronto con ogni posizione sul territorio".
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario della Provincia di Genova
Il presidente della Regione auspica la condivisione sul riordino, stabilito dalla spending review, dei territori delle Province liguri e della nuova Città Metropolitana, per legge lo stesso della Provincia di Genova, fatta salva la facoltà di aderirvi o meno per i Comuni. I tempi per il pronunciamento del Cal sulle nuove perimetrazioni sono strettissimi -- entro il 2 ottobre dovrà inviare la proposta in Regione che avrà venti giorni per trasmettere la propria al Governo. Fortunatamente ha detto Burlando, per ragionare su competenze, sistema elettorale e organizzazione della Città Metropolitana il traguardo è più lontano, l'ottobre 2013.
CLAUDIO BURLANDO
Presidente della Regione Liguria
Una proroga dei tempi per il riordino è stata chiesta da molti sindaci, ma le probabilità che il Governo la conceda -- ha detto l'assessore Paita -- sono molto scarse. Si conferma intanto la divaricazione di posizioni fra i Comuni del Levante, con Rapallo vicino alla Città Metropolitana, dubbi di Lavagna e Sestri Levante sulle scelte e Chiavari -- negli anni 90 candidata a capoluogo di una quinta provincia -- capofila della proposta di un ente diverso che saldi la vocazione turistica del Tigullio a quella spezzina. Il dibattito è sempre aperto dice l'assessore Maggi, ma la volontà di Chiavari è quella chiarissima deliberata alla fine di agosto.
MARIO MAGGI
Assessore del Comune di Chiavari
Tra i sindaci delle valli Genovesi, tranne quello di Busalla che per protesta contro la chiusura delle Province non ha partecipato alla Conferenza metropolitana, dopo una prima fase in cui il nuovo ente era vissuto con molta diffidenza perché si temeva limitasse l'autonomia dei Comuni, l'opinione sulla Città Metropolitana è cambiata.
MICHELE MALFATTI
Sindaco di Mignanego
A rassicurarli anche la posizione del sindaco di Genova che ha detto la Città Metropolitana deve valorizzare tutti i comuni, seguendo il metodo degli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei servizi integrati e sviluppando le interconnessioni già esistenti. E poi Marco Doria prende le distanze dall'ipotesi di suddividere Genova in cinque comuni lanciata dal Pd.
MARCO DORIA
Sindaco di Genova