Calvari, il cantiere del marsano non scaccia l'expo
L'Expo Fontanabuona, tradizionale manifestazione fieristica di vallata che si svolge da 28 anni con grande successo, e attesissima anche quest'anno, si svolgerà regolarmente dal 25 agosto al 2 settembre prossimi, presso l'area fieristica di Calvari, in comune di San Colombano Certenoli, nonostante il padiglione fieristico, di proprietà della Provincia di Genova, sia inutilizzabile in questi mesi per eventi espositivi poiché interessato da lavori di ristrutturazione per realizzare, al suo interno, la succursale dell'istituto agrario Marsano.
La Provincia sta valutando come dislocare gli spazi fieristici all'esterno del padiglione, in accordo con la società che organizza ogni anno l'Expo Fontanabuona, ovvero il Gal Genovese (agenzia di sviluppo locale), partecipata dalla stessa Provincia.
La proposta degli organizzatori è utilizzare le aree esterne al padiglione, installandovi delle tensostrutture: una di queste è il piazzale antistante il padiglione, ora utilizzato come area di cantiere e deposito di materiale edile.
PIERO FOSSATI, COMMISSARIO PROVINCIA DI GENOVA
La Provincia è consapevole dell'importanza dell'evento fieristico, che essa stessa ha sempre sostenuto: nel 2011 i visitatori furono quasi 40.000. Expo Fontanabuona 2012 ha circa 200 espositori già prenotati, specialmente artigiani che in soli 10 giorni portano a casa ordini che valgono un'annata di lavoro, e produce a sua volta per il Gal ricavi per oltre 200.000 euro.
Il padiglione fieristico di Calvari viene ristrutturato dalla Provincia affinché possa accogliere al suo interno la succursale dell'istituto agrario Marsano, attualmente ospitata in un edificio di proprietà del Comune di San Colombano, per il quale la Provincia paga un affitto. I lavori, da 1 milione di euro, dovrebbero terminare entro l'autunno del 2013, per l'inizio dell'anno scolastico 2013-14. Il progetto prevede la costruzione di una soletta, all'altezza di 6,5 metri, sopra la quale verrà ricavato un secondo piano di 3,5 metri di altezza, dove troveranno spazio 8 aule, capaci di ospitare circa 100 studenti, e laboratori. Per far entrare luce al secondo piano, sono state tagliate sulle pareti numerose finestre, utilizzando una macchina da marmo con punta di diamante.
PIERO FOSSATI, COMMISSARIO PROVINCIA DI GENOVA