Bando periferie, Governo e Città metropolitana avanzano uniti
L’innalzamento da 500 milioni a 2,1 miliardi di euro del finanziamento al Bando periferie, annunciato dal presidente del consiglio Matteo Renzi il 14 ottobre alla platea di sindaci dell’assemblea Anci di Bari, fa vincere tutti: infatti tutti i comuni e le Città metropolitane che hanno presentato progetti al Bando avranno il finanziamento integrale al proprio progetto di recupero e riqualificazione delle periferie, che nel caso delle Città metropolitane, come Genova, sono i territori limitrofi al capoluogo, che nella visione metropolitana devono essere integrati alla grande città dal punto di vista dei servizi e delle infrastrutture.
Il Sindaco metropolitano Marco Doria accoglie con favore l'annuncio di Renzi, che delinea uno scenario di compattezza di governo ed enti locali, che marciano nella stessa direzione. Per la Città metropolitana di Genova, quindi, sono in arrivo tutti i 40 milioni richiesti, di cui circa 31 per progetti della stessa Città metropolitana, relativi alla ristrutturazione di edifici scolastici e alla manutenzione di strade collegate a queste scuole, ed altri 9 per progetti collegati ai primi, realizzati da vari comuni metropolitani. L'area su cui gli interventi sono concentrati è quella delle valli Stura e Scrivia (con propaggine in alta Val Polcevera). Tabloid è andato a Mignanego, in Val Polcevera presso il passo dei Giovi, a vedere i luoghi su cui si svilupperà il progetto presentato dal Comune: vale circa 2,3 milioni ed è stato il primo del pacchetto da 40 milioni della Città metropolitana. Riguarda la trasformazione in scuola di un edificio nato nei primi anni 2000 come Osservatorio Colore Liguria, Ocl, un centro di formazione sulle professioni legate alla decorazione che era stato realizzato in partnership con il colorificio Brignola, importante azienda ubicata nel comune che poi purtroppo ha chiuso.
L'edificio sarà progettato per essere non solo una scuola, ma anche, come indicato dalle linee-guida del ministero dell'istruzione, un civic center, luogo di aggregazione della comunità, specialmente per i giovani. Inoltre intorno alla riqualificazione dell’edificio, ruota un progetto molto più ampio, che prevede, attraverso la creazione di una piazza al posto di tre diversi cortili (quello davanti al municipio, quello davanti alla Società Operaia e quello davanti all'Ocl), in modo da creare un centro per un paese, Mignanego, che un centro non lo ha mai avuto poiché si è sviluppato lungo la strada napoleonica dei Giovi che corre nel fondovalle del torrente Riccò.
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