bagnasco, un sobrio augurio alla citta' metropolitana
Una visita breve, un discorso essenziale, parole sobrie: la rituale visita di auguri di buon anno dell’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco a dipendenti e amministratori di quella che fino a ieri era la Provincia e oggi è diventata la Città metropolitana di Genova, è stata veloce e scevra di retorica. Anche il cardinale, insomma, ha preso atto che la situazione in cui versa l’ente è purtroppo diventata abituale da ormai due anni, con i tagli alle risorse economiche, la difficoltà ad erogare servizi, l’incertezza dei dipendenti sul proprio futuro lavorativo e l’interminabile transizione istituzionale, e ha quindi attenuato il pathos e i toni accorati e preoccupati dei sui discorsi del 2012 e 2013, preferendo concentrarsi su un invito a moltiplicare l’entusiasmo in vista del nuovo inizio. L’arcivescovo è stato accolto dal Sindaco metropolitano Marco Doria, che con altrettanta sobrietà ha promesso di lavorare sodo nel suo nuovo incarico, che si affianca a quello di Sindaco di Genova.
ANGELO BAGNASCO, ARCIVESCOVO DI GENOVA
VALENTINA GHIO, VICESINDACO METROPOLITANO