Bagnasco: "Nel Tigullio esperimento centrale per il PUMS metropolitano"
La sede prescelta per il primo tavolo di partecipazione organizzato da Città metropolitana di Genova e Anci Liguria sul PUMS, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile di Città metropolitana, è stata Rapallo, il più grande comune della Città metropolitana dopo il capoluogo, perchè qui il sindaco Carlo Bagnasco, che è anche Vicesindaco metropolitano, è stato protagonista, insieme ai colleghi dei contigui comuni di Santa Margherita e Portofino, di una delle azioni più qualificanti del PUMS, almeno a livello simbolico: la creazione di un parcheggio di interscambio alle porte della città associato al potenziamento della mobilità pubblica, in futuro completamente elettrica, su uno dei percorsi più celebri al mondo, quello appunto che collega Rapallo a Portofino passando per Santa Margherita. Proprio perchè questa tratta è così visbile all'esterno attraverso gli occhi dei turisti del mondo intero, questa coraggiosa e innovativa sperimentazione, pur trovando diverse difficoltà nella fase iniziale, è fermamente sostenuta non solo dalle tre amministrazioni comunali ma anche da Atp e da Città metropolitana, che grazie a un decreto del Ministero dei trasporti ha da poco ‘ereditato’ dal Comune di Genova la titolarità del PUMS (a cui è dedicato il sito http://pums.cittametropolitana.genova.it/ ), in uno sforzo organizzativo coordinato che vuol essere uno sprone all’implementazione di altre parti del PUMS, convalidando l’efficacia della sua impostazione concettuale: le politiche di mobilità dei comuni del Tigullio, come quelle dei comuni dell’entroterra e del Ponente, sono infatti strettamente integrate e interdipendenti con quelle del Comune capoluogo, e non è quindi più immaginabile, nel mondo di oggi, pianificare comune per comune.
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