L'Area marina Protetta di Portofino, istituita nel 1999, circonda su tre lati il promontorio di Portofino, e ha l'obiettivo di valorizzare un paradiso naturalistico strettamente legato al Parco di Portofino. Insieme ai tre comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita, è gestita dalla Provincia e dall'Università di Genova.
L'area è suddivisa in tre zone con livelli di protezione progressivi. Nella zona A, presso Cala dell'Oro, vige un livello di protezione totale, non si può nemmeno fare il bagno. Nell'area B e nella C il numero di attività consentite è via via crescente, ma comunque ci sono regole molto rigide.
Lo specchio di mare antistante i tre comuni è frequentatissimo: nautica da diporto (11.000 ormeggi nel 2012), immersioni di sub (40.000 tuffi lo stesso anno) e pesca ricreativa. E poi ci sono i pescatori professionisti.
Tutta questa intensa frequentazione deve essere ovviamente controllata, per far rispettare i numerosi limiti e divieti in vigore nell'Area.

SARA VENTURINI, AREA MARINA PROTETTA PORTOFINO

FRANCESCA BELLENZIER, PROVINCIA DI GENOVA

Naturalmente, però, accanto ai controlli e ai monitoraggi è importante per i gestori dell'Area anche valorizzare e promuovere turisticamente la straordinaria bellezza dei fondali, meta di così tanti appassionati del mare.

SARA VENTURINI, AREA MARINA PROTETTA PORTOFINO

Fra le varie iniziative di comunicazione l'Amp ha anche girato una parodia di un famoso spot di Dior girato a Portofino, intitolandolo I found my love in Amp Portofino.
Un target particolare, ma su cui l'Area punta molto sono i bambini. Insieme al Ministero dell'Ambiente e alle altre 29 aree marine protette è stata realizzata un'operazione di comarketing con la Rainbow, l'azienda produttrice delle Winx, che ha portato in roadshow le fatine amate dalle ragazzine in tutte le aree marine protette italiane e le aree nelle scuole.
E poi è stato realizzato un portale per visitare l'Area Marina di Portofino giocando.

VALENTINA CAPPANERA, AREA MARINA PROTETTA PORTOFINO

Naturalmente l'Area Marina Protetta di Portofino ha anche un valore scientifico. L'Unione Europea ha finanziato con 1,7 milioni un progetto per monitorare la colonia di delfini nell'area, e per studiare le interazioni dei natanti con gli stessi delfini: in cima a due grandi boe, che sono ancorate al fondo marino con cavi d'acciaio di 90 metri, sono stati infatti montati degli idrofoni che registrano tanto i sibili dei delfini che i diversi rumori dei motori nautici.

MAURO TAIUTI, UNIVERSITA' DI GENOVA