alluvione, reportage dalle strade provinciali del levante (Carasco)
Un mese dopo quella che ha drammaticamente colpito Genova e le sue vallate, un’altra terribile e tragica alluvione nella notte fra lunedì e martedì scorsi ha sommerso Chiavari e l’entroterra del Tigullio: da Leivi dove una frana purtroppo ha falcidiato anche le vite dei coniugi Carlo e Franca Armenise, alle valli Fontanabuona, Sturla, Graveglia, con danni e disagi anche a Lavagna e altre zone. Sotto i violentissimi nubifragi l’Entella, il Rupinaro, Lavagna, Sturla e tanti piccoli rivi laterali e corsi d’acqua hanno inondato quartieri e abitati, mentre innumerevoli frane e allagamenti hanno colpito pesantemente anche le strade provinciali dove uomini e mezzi della viabilità hanno lavorato senza soste sulle carreggiate.
PIETRO BELLINA, direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova
Nella notte dell’alluvione i tecnici della Provincia hanno dovuto chiudere per qualche ora molti tratti stradali, sommersi da frane e allagamenti. Poi gli interventi hanno riaperto, con molta fatica, il transito su quasi tutta la rete del levante.
PIETRO BELLINA, direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova
Sessanta sensi unici alternati sulle provinciali per frane danno il segno di quanto è successo. E sulla provinciale di Semovigo, collegamento montano fra Mezzanego e alcune frazioni che si innesta sulla strada per il passo del Bocco, un impressionante mare di fango e acqua ha sommerso la carreggiata, insieme ad alberi e tronchi sradicati dall’alluvione.
GINO DE FILIPPO, responsabile Zona Levante viabilità provinciale
La strada dopo oltre trentasei ore di lavoro dei mezzi meccanici e degli uomini della Provincia è di nuovo percorribile, con la massima prudenza e cautela perché la situazione lasciata dalle alluvioni è molto difficile e, risorse sempre più ridotte permettendo, serviranno altri interventi per la sistemazione definitiva.
GINO DE FILIPPO, responsabile Zona Levante viabilità provinciale
L’alluvione ha provocato altri problemi e disagi anche sulla già martoriata provinciale della Fontanabuona.
PIETRO BELLINA, direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova
E sulla provinciale della Fontanabuona giovedì mattina si è poi abbattuta una grossa frana da monte che ha richiesto l’intervento di rocciatori specializzati per mettere in sicurezza il versante, a Bavaggi, fra Carasco e San Colombano prima di poter procedere agli sgomberi della carreggiata.
PIETRO BELLINA, direttore Lavori Pubblici Provincia di Genova