via alberi e piante dagli alvei per ridurre i rischi delle piene
Natura immersa nel verde? La prima immagine che ci viene in mente è molto bella e piacevole, perché ci fa pensare a prati, boschi, sentieri dove camminare e fermarsi assaporando colori, suoni, armonie e meraviglie dell’ambiente, ma qualche volta le cose sono molto diverse.
Perché se ad esempio il verde trasforma il letto di un torrente in una vera e propria foresta il rischio evidente è che a ogni piena la forza dell’acqua sradichi alberi e piante trascinandole sotto ponti e coperture, con gravi effetti alluvionali, spesso causati e aggravati proprio da rami e tronchi.
Come quelli che frane ed esondazioni hanno scagliato nei torrenti e sulle strade durante il devastante e drammatico autunno scorso nell’entroterra del Tigullio.
Per prevenire questi rischi la Provincia di Genova interviene ogni anno con una serie di manutenzioni degli alvei per liberarli da alberi e piante.
Come in questo caso, all’imbocco della provinciale 53 della Bastia, nel Comune di Ronco Scrivia, dove il rio Picagno era letteralmente sommerso da una boscaglia fittissima.
ANTONIO OLIVERI Resp. mezzi meccanici Provincia di Genova
Gli operatori della Provincia sradicano tronchi e masse vegetali con una pinza meccanica e li sbriciolano sul posto con un mezzo molto speciale.
ANTONIO OLIVERI Resp. mezzi meccanici Provincia di Genova
Gli interventi di pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua vengono programmati e selezionati dalla Provincia in base alle criticità segnalate dal territorio e alle risorse disponibili, da qualche anno sempre più ridotte dalla spending review nazionale.
ANTONIO OLIVERI Resp. mezzi meccanici Provincia di Genova
In altre parole i tagli al bilancio, altri 6 milioni nel 2014 dopo i 31 complessivi fra 2012 e 2013, obbligano purtroppo la Provincia a ridurre anche le attività di prevenzione dei rischi nei torrenti.
ANTONIO OLIVERI Resp. mezzi meccanici Provincia di Genova
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