LEG.GE. LEGALITÀ IN CM DI GENOVA
Il PON Legalità, Programma a titolarità del Ministero dell’Interno nasce per contribuire agli obiettivi della strategia dell’Unione Europea (Europa 2020), attraverso interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di legalità per cittadini e imprese. In particolare l'ASSE 7 - Azione 7.1.1 ha come obiettivo quello di finanziare progetti per il recupero, adeguamento e rifunzionalizzazione beni pubblici, anche confiscati alla criminalità organizzata, da destinare a strutture per l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati regolari, dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, umanitaria e sussidiaria (Azione 9.6.6 dell'accordo di partenariato)
Il Progetto LEG.GE. nasce dall'esigenza di rafforzare nel territorio metropolitano gli spazi adibiti all’accoglienza e all’integrazione, i fenomeni che si vogliono contrastare con le attività progettuali sono essenzialmente: • L’inattività ed il malessere delle persone ospitate, che possono portare allo sviluppo di aggressività; • L’insorgenza di sentimenti di paura e di intolleranza da parte di cittadini residenti nei confronti dei migranti accolti; • Il progressivo depauperamento dei servizi ai cittadini, con particolare riferimento all’offerta formativa e ricreativa.
Obiettivo del progetto è anche quello di fornire sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone urbane e rurali, includendo proposte progettuali nel Comune di Genova ed in due piccoli comuni del territorio metropolitano.
La proposta di progetto persegue l’obiettivo ultimo – in linea con le richieste dell’Asse 7 - di ridurre il divario oggi esistente, in termini di condizioni abitative, condizioni sociali e formazione, tra i cittadini stranieri regolari e i cittadini
autoctoni riducendo il rischio di povertà ed esclusione sociale e lavorativa degli stessi. Difatti il recupero delle sedi oggetto della proposta di progetto permetterà il miglioramento delle condizioni di ospitalità, migliorando quindi la qualità della vita degli ospiti e di conseguenza supportando il loro processo di integrazione.
In particolare il progetto LEG.GE. intende valorizzare tre immobili ricadenti sul territorio metropolitano (Genova, Fontanigorda e Lumarzo). I tre interventi proposti prevedono azioni specifiche su immobili e spazi in tre
comuni del territorio metropolitano con l’obiettivo di creare luoghi di sostegno ai percorsi di integrazione dei migranti regolarmente soggiornanti, attraverso la creazione di spazi informativi e di confronto puntando alla creazione di presidi di socialità e legalità, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali capaci di coinvolgere tutti i cittadini residenti.
Beneficiario principale è la Città Metropolitana di Genova, con la collaborazione attiva di tre partner, il Comune di Genova, il Comune di Fontanigorda ed il Comune di Lumarzo, proprietari degli immobili oggetto degli interventi.
Le risorse assegnate in totale: € 2.000.000,00, così suddivise per gli interventi:
Comune di GENOVA - Edificio 'MASSOERO'
Lo storico edificio di via del Molo 13 denominato ‘Massoero’, dopo aver avuto nel corso dei secoli diverse destinazioni d’uso, negli ultimi dieci anni è stato interessato da importanti lavori di ristrutturazione per la realizzazione, al primo piano, di un Asilo notturno per gli indigenti e, al piano terreno, di locali destinati a favorire attività di socializzazione/integrazione della popolazione immigrata. Costituisce altresì un presidio di legalità, in grado di favorire modalità partecipative e di “cittadinanza attiva”, impostando azioni condivise di prevenzione dell’illegalità e esplicitazione dei doveri dei nuovi cittadini.
I restanti piani (metà del secondo, intero terzo e quarto) necessitano anch’essi di importanti lavori di ristrutturazione al fine di creare uno spazio polifunzionale di socializzazione e integrazioni per sostenere la popolazione immigrata.
Il finanziamento del progetto LEG.GE. permetterà di riqualificare il secondo piano e predisporre il terzo al fine di aumentare lo spazio di accoglienza disponibile e migliorare le zone di incontro e rapporti sociali.
Durata 30 mesi | Ricorse assegnate: € 1.789.170,00
Comune di FONTANIGORDA - Struttura SPRAR - Centro Ricreativo Culturale
L’immobile, di proprietà del Comune di Fontanigorda e sito nell'abitato del capoluogo, è una palazzina a tre piani destinata negli anni ’60 ad asilo (piano terra) e scuola elementare ora in disuso (primo piano), con soprastante alloggio dell’insegnante (secondo piano). L’alloggio dell’insegnante è stato riconvertito come struttura di accoglienza alloggiativa per 6 posti nello SPRAR.
Grazie ai finanziamenti del progetto LEG.GE., i locali delle ex aree scolastiche verranno riconvertite in centro culturale e ricreativo per i migranti accolti nella struttura ed in quella di Rovegno, dando loro la possibilità di usufruire di corsi di lingua italiana, ma anche seguire corsi di didattica a distanza di corsi di formazione professionale, destinati ai migranti ed ai cittadini residenti.
Durata 27 mesi | Risorse assegnate: € 63.510,00
Comune di LUMARZO - Fabbricato LAGOMARSINO
L’edificio già sede della scuola elementare è stato trasformato in edificio residenziale per famiglie bisognose. Poiché il Comune ha aderito alla rete SPRAR, grazie ai finanziamenti del progetto LEG.GE., il fabbricato è destinato all'accoglienza dei migranti e per riqualificarlo sono previste opere edili di manutenzione straordinaria finalizzate al miglioramento delle condizioni generali.
Il progetto renderà fruibile un bene comunale attualmente sotto-utilizzato, in quanto con la realizzazione di opere migliorative sarà possibile la convivenza di circa 5/6 persone provenienti dai centri di prima accoglienza al fine di attuare il processo di integrazione.
Durata 30 mesi | Risorse assegnate: € 147.320,00
Assegnazioni e monitoraggio dei progetti (valido per tutti e 3 gli interventi)
Le eventuali assegnazioni dei 3 progetti avverranno mediante procedure aperte di evidenza pubblica, secondo quanto previsto dal PON Legalità.
Il monitoraggio fisico e finanziario dell’intervento sarà effettuato nel rispetto delle procedure previste dal Sistema di Gestione e Controllo del Programma, nonché di quanto sarà indicato nelle Linee Guida per l’attuazione del P.O.N.