Bilancio, PUC e Società Partecipate all'O.d.G. del Consiglio Metropolitano
Si è tenuta nel pomeriggio del 22 Maggio la terza seduta del Consiglio Metropolitano per l'anno 2019.
L'incontro è iniziato alle ore 14, presieduto dal Vice Sindaco Metropolitano, all'ordine del giorno argomenti in materia economica ed urbanistica.
Prima di iniziare i lavori, l'assemblea ha ricordato con un minuto di silenzio le figure di Guido Garri capitano di Vascello della Capitaneria di Porto, la cui figlia era presente alla seduta, e di Giancarlo Mori, ex presidente della Provincia di Genova fino al 1990 e Presidente della Regione Liguria dal 1993 al 2000.
Il gruppo di opposizione ha voluto iniziare la seduta con una richiesta di informazioni relativa al presunto rischio di annullamento di Expo Fontanabuona, manifestazione fondamentale per l'economia della Vallata ed ha invitato l'ente a collaborare con il GAL Fontanabuona per accelerare i tempi di organizzazione.
Il Consigliere per lo Sviluppo Economico ha risposto, confermando gli interventi di Regione e Camera di Commercio che garantiranno la realizzazione della Expo, annunciando che nei prossimi giorni inizieranno gli incontri organizzativi per far si che l'evento abbia luogo nel periodo previsto.
Primo argomento in discussione in ordine del giorno, la proposta n. 1042, presentata dal Consigliere delegato alle Partecipate: "CESSIONE DI AZIONI DI FIERA DI GENOVA S.P.A. IN LIQUIDAZIONE AL COMUNE DI GENOVA E PERMUTA CON AZIONI DI AMIU S.P.A."
Con questa operazione la Città Metropolitana cede al Comune di Genova le proprie azioni in Fiera di Genova S.p.A., società in liquidazione dal 2016, permutandole con azioni di Amiu S.p.A. la società che opera nella gestione dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e attività connesse.
Per quanto riguarda la Città Metropolitana, la permuta:
a) è funzionale alla chiusura della liquidazione di Fiera di Genova permettendo, al contempo, di cedere una partecipazione in una società le cui attività, a maggior ragione in prospettiva del conferimento in Porto Antico S.p.A., non risultano strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali come richiesto dalle norme vigenti (articolo 4 del D.lgs. 175/2016 Tups);
b) attua le Linee di indirizzo sugli assetti delle partecipazioni azionarie adottate dalla CM a fine 2018 ai fini della costruzione/trasformazione di un soggetto in controllo analogo congiunto con il Comune di Genova e i Comuni del bacino del genovesato in vista di un futuro affidamento diretto secondo la formula dell’in-house providing;
c) consente, senza costi connessi direttamente all’acquisizione della nuova partecipazione in Amiu S.p.A., di dare vita a un assetto strategico per il raggiungimento delle proprie funzioni istituzionali, ossia la pianificazione territoriale e la strutturazione di sistemi coordinati di servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano e, in particolare, nella gestione del “Ciclo integrato dei rifiuti” come disciplinato dalla vigente normativa regionale (L.R. 1/2014 e s.m.i.);
d) in particolare, tale assetto è idoneo a garantire all’Amministrazione un controllo sulla gestione del servizio, utilizzando una struttura organizzativa già esistente con know how, personale, dotazioni, impianti collaudati e operativi in grado di assicurarlo fin da subito con efficacia, continuità ed economicità con positive ricadute sulla collettività.
Il gruppo di opposizione, ha criticato la scelta di approvare la pratica in un periodo che precede possibili cambi dei rappresentanti istituzionali nei comuni del territorio, chiedendo quindi il rinvio della approvazione.
La proposta di rinvio, messa ai voti, è stata respinta con 12 contrari su 16 presenti.
Quindi, con il voto favorevole di 12 consiglieri e 4 astenuti su 16 presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato la proposta.
Il Consigliere delegato al Bilancio ha poi presentato la proposta 1127: "VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2019-2021"
Con la prima variazione dell’anno Città Metropolitana recupera le risorse per il trasporto pubblico locale per circa 12 milioni per sostenere le maggiori spese conseguenti all’emergenza del ponte Morandi.
Questo è l’elemento che caratterizza la variazione per la parte corrente.
In conto capitale si provvede all’applicazione dell’avanzo e all’utilizzo delle somme rimborsate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso la Regione Liguria per gli interventi di protezione civile legati agli eccezionali eventi metereologici dell’ottobre scorso, circa 3 milioni.
Le risorse andranno a finanziarie vari interventi nel biennio 2019-2020 in funzione dei cronoprogrammi di esecuzione: la quota più consistente, circa 2,2 milioni, è destinata ai servizi manutentivi delle strade compreso l’acquisto di nuovi mezzi.
Una quota rilevante, circa 500 mila euro è stanziata per la riqualificazione della piscina di Ronco Scrivia in considerazione dell’importanza che l’impianto sportivo riveste per tutto il territorio della Valle.
Gli altri interventi, pur di minore rilevanza economica, hanno una loro valenza strategica, dagli spazi per la smart working (lavoro agile) alla costituzione di un piccolo fondo per le dotazioni delle scuole che costituisce una inversione di tendenza rispetto al recente passato di economie forzate.
Infine nuovi interventi di edilizia scolastica, per circa 1,3 milioni, sono finanziati con i fondi del Piano generale triennale della Regione Liguria e cofinanziamento dell’Ente.
Con il voto favorevole di 12 consiglieri e 4 astenuti su 16 presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato la proposta.
La seduta ha poi affrontato la proposta n.1058, nuovamente presentata dal Consigliere delegato alle Partecipate: "PARTECIPAZIONE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA A LIGURIA DIGITALE S.P.A."
Con questa deliberazione la CM acquisisce una partecipazione in Liguria Digitale S.p.A., la società istituita dalla Regione Liguria per la gestione del Sistema Informativo regionale Integrato e del progetto Liguria in Rete al quale aveva già aderito l’allora Provincia di Genova oltre che il Comune di Genova e sulla base del quale è stato stipulato un accordo per lo sviluppo dell’agende digitale nell’area genovese.
Liguria Digitale S.p.A. è strutturata al servizio della Regione Liguria e degli Enti soci ed opera secondo il modello dell' in-house providing con il vincolo ad effettuare oltre l’80% del proprio fatturato nello svolgimento dei compiti, ossia servizi di interesse generale e autoproduzione di beni e servizi strumentali, servizi di committenza affidati dalla Regione Liguria, dagli Enti soci e dai loro organismi ausiliari per i quali opera al costo sostenuto. Per tali motivazioni l’ingresso di CM in Liguria Digitale risulta vantaggiosa in quanto coerente con la recente evoluzione normativa, essendo volta a creare centrali di acquisto e di servizio su dimensioni sovracomunali ed in questo caso di ambito regionale; utile ed opportuna in termini di miglioramento dell’efficacia e del buon andamento dell’azione amministrativa degli enti; vantaggiosa per lo svolgimento dei servizi con costi unitari inferiori, in particolare, mediante applicazione di tariffe che tengano esclusivamente conto dei costi sostenuti.
Con il voto favorevole di 16 consiglieri e su 16 presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato la proposta.
Ultimo punto all'ordine del giorno affrontato è stata la proposta 810 presentata del consigliere delegato all'urbanistica relativa al "PARERE DELLA CITTA' METROPOLITANA DI GENOVA SUL PIANO URBANISTICO DEL COMUNE DI COGOLETO AI SENSI DELL'ART.38 COMMA 7 DELLA L. R. N. 36/1997 (ANTE MODIFICHE DELLA L.R.15/2018)"
La Città Metropolitana di Genova con la presente deliberazione di Consiglio e l’allegata Relazione Istruttoria, sua parte integrante, in attuazione delle disposizioni dell’art. 38 della legge urbanistica regionale n. 36/1997 e sm., esprime il proprio parere sul progetto del Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Cogoleto, soprattutto con riguardo ai contenuti vincolanti dei propri Strumenti di Pianificazione.
Con tale parere l'Amministrazione ha in primo luogo riscontrato una complessiva e sostanziale coerenza tra il PUC di Cogoleto e gli Strumenti di Pianificazione metropolitani, in particolare rispetto al Piano Territoriale di Coordinamento, evidenziando altresì alcuni rilievi di carattere “vincolante” per il Comune in merito al Sistema del Verde individuato dal PTC e alla disciplina inerente le strade di competenza metropolitana, oltre ad alcune precisazioni di carattere propositivo, riferite ad aspetti di indirizzo del PTC, il tutto mirato ad assicurare una migliore definizione e futura attuazione del nuovo Strumento Urbanistico del Comune di Cogoleto.
Con il voto favorevole di 16 consiglieri su 16 presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato la proposta.
La seduta del Consiglio Metropolitano si è conclusa alle ore 15.15
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