Il primo "ritratto" della Lanterna fra i tesori dell'Archivio di Stato
Una delle pagine forse più importanti della storia di Genova apre il registro della magistratura del porto e del molo del 1371. Perché quel documento ha la più antica immagine conosciuta del simbolo della città, la Lanterna. Lo si può ammirare fra i tesori di pergamena e di carta dell'Archivio di Stato dopo il restauro sostenuto dal Lions Club di Sampierdarena.
GIUSTINA OLGIATI, Archivio di Stato di Genova
Il disegno del 1371 richiama le architetture originarie della torre nata nel 1128 e che poi ha assunto le forme attuali dalla ricostruzione del 1543. La Lanterna infatti, nel '500 mentre i cannoni genovesi bombardano la fortezza francese della Briglia resta vittima del fuoco amico.
GIUSTINA OLGIATI, Archivio di Stato di Genova
Il restauro della pergamena della magistratura dei Salvatores è stato particolarmente impegnativo, delicato e complesso perché la coperta era gravemente danneggiata da strappi, lacune e dalla colatura di un liquido.
GIUSTINA OLGIATI, Archivio di Stato di Genova
Quella con la Lanterna è la 452 unità archivistica restaurata all'Archivio di Stato genovese nel suo programma adotta un documento varato nel 2008 per far rivivere con il sostegno di cittadini e associazioni preziose e antiche testimonianze di uno scrigno sconfinato di storia e storie della Superba.
GIUSTINA OLGIATI, Archivio di Stato di Genova
I bisogni di restauri sono innumerevoli nei giacimenti storici e culturali dell'Archivio di Stato che però ha pochi fondi statali a disposizione. Per questo con adotta un documento si rivolge ai privati e contiene il più possibile i costi degli interventi.
GIUSTINA OLGIATI, Archivio di Stato di Genova
Osservare da vicino le lunghe fila degli scaffali nei magazzini fa capire meglio di qualsiasi parola la vastità di queste miniere di antichi registri e filze.
GIUSTINA OLGIATI, Archivio di Stato di Genova
Nel magazzino che custodisce secoli e secoli di finanza genovese, c'è la storia del debito pubblico, il più antico al mondo che risale al 1150, imposte, tasse, entrate della città dalla vendita di sale, tabacco e altri prodotti e anche la passione dei genovesi per il gioco.
GIUSTINA OLGIATI, Archivio di Stato di Genova
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