La meraviglia del Sociale il teatro di Camogli rinato dai restauri
Il Sociale è rinato. Esattamente 140 anni dopo la sua inaugurazione con l'Ernani, il 30 settembre 1876, il teatro di Camogli, realizzato dall'architetto Salvatore Bruno e splendido fratello quasi gemello del Modena di Sampierdarena, ha festeggiato la fine dei restauri, lunghi, delicati e complessi che fanno finalmente riemergere tutta la sua bellezza, dalla facciata monumentale alla meraviglia degli interni. A timonare sino al porto la rotta dei restauri, finanziati in gran parte da Regione e Fondazione Carige, con contributi determinanti dall'ex Provincia ora Città metropolitana, dai Comuni di Camogli e Recco, dalla Fondazione San Paolo, da famiglie e palchettisti camoglini, aziende e privati cittadini, è stata la Fondazione Teatro Sociale presieduta da Silvio Ferrari che ha affidato gli interventi alle imprese Sacaim e Lares, su progetto dello studio Berlucchi che ha coordinato un ampio pool di professionisti. Perché il restauro di un teatro storico, per restituirgli e rispettarne la bellezza, adeguandolo a tutte le moderne esigenze di sicurezza e funzionalità, è tra i più complessi.
NICOLA BERLUCCHI, coordinatore del progetto e direttore dei lavori
I lavori sono iniziati nel 2010 e la traversata, appassionante, è stata però anche tormentata da incertezze sui fondi e lunghe interruzioni dei cantieri. Ci sono voluti tanto impegno, fatica, costanza e coraggio per completarla e finalmente anche Silvio Ferrari può sorridere.
SILVIO FERRARI, presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
Quattordici anni fa a dare impulso alla Fondazione Teatro Sociale, insieme al Comune di Camogli e ai palchettisti, ci sono stati da subito anche l'ex Provincia ora Città metropolitana e il Comune di Recco.
GIAN LUCA BUCCILLI, cons. delegato Città Metropolitana e vicesindaco di Recco
La nascita del Sociale fu voluta da molti lupi di mare di Camogli, che allora aveva un terzo della flotta nazionale della marineria mercantile a vela.
FRANCESCO OLIVARI, sindaco di Camogli
Completati i restauri e in attesa delle poltrone e del sipario ora si prepara la nuova vita del teatro, a partire dallo straordinario appuntamento del 23 dicembre.
MARIA DE BARBIERI, direttore artistico Teatro Sociale
Intervistati
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