Molti argomenti sul tavolo del consiglio Metropolitano del 30 Novembre
Si è tenuto oggi, 30 novembre 2018, il Consiglio Metropolitano presso la Sala omonima di Palazzo Doria Spinola. All'ordine del giorno diverse proposte in materia di Bilancio, Trasporti e Programmazione oltre al alcune interpellanze presentate del gruppo consigliare Patto Metropolitano,
Primo argomento in discussione la Proposta n. 2487 presentata del Consigliere Delegato Adolfo Olcese
VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018/2020
Con l’ultima variazione possibile sul bilancio 2018-2020 il Consiglio metropolitano ha deliberato una manovra finanziaria per non bloccare l’avanzamento dei lavori relativi al progetto denominato Bando periferie. Applicando una quota di avanzo di circa 2.000.000 di euro la Città Metropolitana consentirà non solo la prosecuzione dei lavori di propria competenza ma anche degli interventi già avviati dai Comuni interessati, in attesa che la Legge di stabilità 2019 chiarisca, in via definitiva, le future modalità di finanziamento. La variazione comprende anche l’applicazione di un milione di euro dell’avanzo di amministrazione per far fronte alle prime urgenze legate ai danni provocati dalle condizioni atmosferiche avverse dell’ultimo periodo.
Con l’occasione sono stati approvati anche gli assestamenti delle poste contabili necessari per assicurare il regolare svolgimento delle attività fino alla chiusura dell’esercizio.
Con il voto favorevole di 18 su 18 consiglieri presenti il Consiglio Metropolitano ha approvato all’unanimità tale proposta
Lo stesso relatore Adolfo Olcese, coadiuvato dai funzionari della Città metropolitana, ha presentato la proposta n.2576
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DUP 2019-2021 - NOTA DI AGGIORNAMENTO
Il Documento unico di programmazione 2018-2021 costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione dell’ente.
Il documento ha carattere generale, definisce gli indirizzi e costituisce la guida strategica ed operativa della Città Metropolitana per quanto riguarda l’organizzazione e gestione dei servizi pubblici locali (traporto pubblico, ATO rifiuti e acque); gli enti strumentali e società/fondazioni partecipate; la definizione, per ogni missione e programma di bilancio, degli obiettivi operativi che discendono dagli indirizzi strategici di mandato del Sindaco metropolitano; la programmazione di settore (lavori pubblici, fabbisogno di personale, alienazioni immobiliari, acquisti beni e servizi, open data).
Con il voto favorevole di 14 su 18 dei consiglieri presenti, si sono astenuti i consiglieri Cuneo, Damonte, Pignone e Villa, il Consiglio Metropolitano ha approvato la proposta relativa alla nota di aggiornamento del DUP
Ancora il Consigliere Delegato Olcese ha concluso questa prima parte dedicata al bilancio con la proposta 2567
PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2019-2021.
L’approvazione dello schema di bilancio da parte del Consiglio Metropolitano è il primo passaggio per arrivare all’approvazione definitiva del nuovo bilancio 2019-2021 entro la fine dell’anno. A questa delibera seguirà il parere da parte della Conferenza metropolitana e successivamente l’approvazione definitiva da parte del Consiglio.
La predisposizione del bilancio entro i termini di legge, a prescindere dai rinvii tradizionalmente consentiti dal legislatore, è un traguardo virtuoso, reso possibile dalla cristallizzazione del regime dei cosiddetti “tagli” alla spesa pubblica. Cristallizzazione dei tagli non significa la loro eliminazione: lo Stato richiede tutt’ora a Città Metropolitana di Genova un contributo alla finanza pubblica che assorbe circa il 90% del gettito dell’imposta sulla RC auto destinata al finanziamento dei servizi locali.
La componente più significativa del bilancio di parte corrente resta quella destinata alla mobilità: trasporto pubblico locale e manutenzione delle strade assorbono circa il 68% del totale delle risorse disponibili (196 milioni). Significativa è la spesa prevista per investimenti con oltre 45 milioni stanziati nel 2018 di cui circa 24 per la viabilità e quasi 15 per l’edilizia scolastica.
Con il voto favorevole di 14 su 18 dei consiglieri presenti, si sono astenuti i consiglieri Cuneo, Damonte, Pignone e Villa, il Consiglio Metropolitano ha approvato tale proposta
Il Consigliere Delegato Claudio Garbarino con la proposta n. 2716 ha presentato
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN AMBITO URBANO DEL COMUNE DI GENOVA
Con questa proposta il Consiglio Metropolitano da il mandato di procedere all'affidamento "in-house providing" del servizio di trasporto pubblico locale in ambito urbano del comune di Genova per il periodo 2020-2029 ad A.M.T. S.p.A.
Il consigliere Cuneo si dichiara favorevole al voto ma fa una considerazione di ordine generale in merito alla possibilità di esaminare in tempo congruo le pratiche discusse in Consiglio (ringraziando comunque gli uffici di Città metropolitana per la disponibilità a dare risposte esaurienti). Secondo Cuneo la rapidità dei tempi non consente di poter affrontare costruttivamente il dibattito da parte di tutti. Il consigliere Pignone chiede inoltre di tenere conto, nella discussione, di una mobilità più complessa rispetto a quella urbana, al fine di considerare le differenti esigenze delle realtà territoriali di Città metropolitana. Il sindaco Bucci ha riferito la necessità di discutere tali problematiche in commissione. Il presidente della commissione, il consigliere Muscatello, risponde di avere già previsto, in commissione, la ridiscussione della mobilità locale, tenendo conto delle diverse realtà extraurbane.
Con il voto favorevole di 17 su 17 dei consiglieri presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato all’unanimità tale proposta
Il Consigliere Delegato Roberto Cella ha dedicato il suo intervento alla proposta n.1779
ACCORDO QUADRO TRA LA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA E IL DIPARTIMENTO ARCHITETTURA E DESIGN (DAD) - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA.
Dopo la positiva esperienza con giovani studenti universitari presso Città Metropolitana di Genova, a cui ha fatto seguito anche l’attivazione di tirocini extracurriculari che ha visto la partecipazione diretta dei giovani neolaureati al lavoro degli uffici dell’Ente, si intende avviare una collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, Dipartimento Architettura e Design (DAD), che ha mostrato interesse allo sviluppo di una ricerca sulla Brand identity dell’Ente ed in particolare sulla “rappresentazione e comunicazione della città contemporanea, fra unità e molteplicità: Genova Metropoli, tra porto e Appennino, con focus sui segni identitari delle Città Metropolitane”.
La collaborazione con il Dipartimento Architettura e Design, che non prevede oneri economici a carico della Città Metropolitana, rappresenta l’avvio della più ampia e articolata strategia di comunicazione dell’Ente e riguarda la ricostruzione dell’immagine rappresentativa della Città Metropolitana. Si tratta, quindi, non solo di creare fisicamente un sistema raffigurativo simbolico riconoscibile per l’Ente, ma anche e soprattutto di trasmettere a tutti gli stakeholders l’idea del territorio e dell’istituzione pubblica individuati come “Città Metropolitana” a cui associare il quotidiano operato dell’Amministrazione e fondarne il senso di appartenenza.
Con il voto favorevole di 18 dei 18 consiglieri presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato all’unanimità la proposta di accordo quadro
In merito all'adeguamento alla nuova normativa di protezione dei dati, il Consigliere Delegato Stefano Anzalone, con la proposta 2573 ha richiesto la
APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI ACCESSO CIVICO E GENERALIZZATO AI SENSI DEL D.LGS. 33/2013 E S.M.I.
Con il “Regolamento per la disciplina dei procedimenti di Accesso civico e generalizzato”, la Città metropolitana di Genova assicura la trasparenza e la conoscibilità dei propri documenti e delle informazioni in suo possesso, come previsto dal D.L. 14 marzo 2013, n. 33 noto anche come FOIA (Freedom Of Information Act).
In particolare, l’Accesso civico è il diritto di chiunque di richiedere documenti, informazioni o dati per i quali le pubbliche amministrazioni, pur in presenza di un obbligo, abbiano omesso pubblicazione; mentre l’Accesso generalizzato è il diritto di chiunque di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione anche se nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti.
Il Regolamento intende rendere effettivo l’esercizio di questi diritti disciplinandone le modalità e fornendo appositi moduli per facilitare la presentazione delle richieste di accesso. Tale strumento integra e completa il sistema volto a garantire la trasparenza dell’attività della Città metropolitana già attivo consultando l’apposita sezione “Amministrazione Trasparente” del proprio sito istituzionale.
Con il voto favorevole di 18 dei 18 consiglieri presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato all’unanimità tale proposta.
Il Consigliere Delegato Franco Senarega, ha presentato la proposta n. 2699
ACCORDO DI PIANIFICAZIONE PROMOSSO DAL COMUNE DI TIGLIETO, AI SENSI DELL'ART. 57 DELLA L.R. N. 36/1997 E S.M.I., FRA LA REGIONE LIGURIA, LA CITTA' METROPOLITANA DI GENOVA E IL COMUNE DI TIGLIETO PER L'APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE DI TIGLIETO E DELLA VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO - BACINI PADANI (PTC VBP). APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL PTC VBP AI SENSI DELL'ART. 57, COMMA 4 QUATER, DELLA L.R. 36/1997.
Oggi il Consiglio Metropolitano approva definitivamente la Variante di adeguamento del vigente Programma di Fabbricazione finalizzata alla verifica di compatibilità con la pianificazione di bacino come previsto dal PTC VBP all’art. 7 delle Norme di Attuazione proposta dal Comune di Tiglieto con un Accordo di Pianificazione (art. 57 della L.R. 36/1997 e smi). Tale variante introduce variazioni alle perimetrazioni e revisione della classificazione come aree Ee interessate da fenomeni di esondazione e da dissesti morfologici torrentizi, nel bacino del t. Orba in Comune di Tiglieto, con l’inclusione dell’area esondabile confinante con il Comune di Urbe come da richiesta di Regione Liguria, settore Assetto del territorio, con nota del 21/07/2018 prot. 3812/6.
Con il voto favorevole di 18 dei 18 consiglieri presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato all’unanimità tale proposta
I Consiglieri Daniela Tedeschi, Elio Cuneo, Stefano Damonte, Maria Grazia Grondona, Enrico Pignone e Claudio Villa con la proposta 2401 hanno presentato una
MOZIONE RIGUARDANTE L'ITER DI REDAZIONE DEL PUMS DELLA CITTA' METROPOLITANA DI GENOVA, CON RIFERIMENTO ALL'ATTUALE GRAVE STATO DI CRISI DELLA MOBILITA'.
Il Sindaco di Genova e della Città Metropolitana di Genova è stato nominato Commissario Straordinario per la demolizione e la ricostruzione del Ponte Morandi. Ritenendo doveroso mettere a disposizione del Commissario tutti gli strumenti possibili, esistenti ed efficaci per svolgere il Suo mandato positivamente, viene richiesto l’impegno al Sindaco metropolitano e al Consigliere delegato, di valutare e verificare come la mutata condizione di partenza causata dal crollo di Ponte Morandi, sia nella rete autostradale, che nella zona sottostante in cui dovranno verosimilmente essere demoliti alcuni insediamenti residenziali ed industriali, possa impattare rispetto alle scelte strategiche descritte nel citato Pums e creare eventualmente nuove opportunità ambientali ed urbanistiche; di verificare che, durante la demolizione del vecchio ponte e la ricostruzione del nuovo, vengano rispettati gli obiettivi strategici posti nel Pums; di valutare e verificare se le azioni correlate ad alcune scelte strategiche basate sul medio e lungo periodo possano, invece, essere realizzate in tempi più rapidi, ad esempio, quelle riguardanti la viabilità privata, ma anche la creazione di app per il carpooling e campagne di formazione e sensibilizzazione della cittadinanza riguardo a nuove modalità di trasporto.
Ha risposto il Sindaco Bucci ricordando che il PUMS serve per migliorare la qualità della vita. Al fine di poter discutere tutti insieme, a livello consiliare, propone di dedicare un consiglio monotematico sul PUMS.
Con il voto favorevole di 18 dei 18 consiglieri presenti, il Consiglio Metropolitano ha approvato all’unanimità la mozione.
Il Gruppo Consiliare Patto Metropolitano ha poi presentato una
INTERPELLANZA AVENTE PER OGGETTO LA COSTITUZIONE DI UN UFFICIO PER L’ESERCIZIO DI FUNZIONI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO IN MATERIA DI PATRIMONIO IMMOBILIARE.
Al fine di essere informati sulla reale necessità di affidare a un consulente esterno (di cui si richiedono competenze ed esperienze per l’idoneità a tale incarico) e creare un nuovo ufficio per l’esercizio di funzioni inerenti la delega già conferita al consigliere Olcese; di conoscere se, tra il personale dipendente di Città metropolitana, non esistesse una figura che, per competenza, esperienza e conoscenza, potesse validamente ricoprire tale ruolo. Il ricorso a un incarico esterno, di fatto, vincola l’ente a un impegno finanziario non trascurabile, in un momento in cui le risorse di bilancio dovrebbero essere prioritariamente indirizzate a interventi di manutenzione del territorio.
Ha risposto il Sindaco Bucci informando il Consiglio in merito alla regolarità di tale nomina, sulla base delle norme giuridiche previste dalla legge riguardanti le procedure di assunzione legate al sindaco, che si esauriscono con la fine del mandato di quest’ultimo. Il sindaco riconosce, all’interno dell’ente, competenze adeguate, ma sono già oberate di lavoro per cui si è reso necessario procedere all’assunzione del consulente in oggetto. Egli ha già dato prova, nel corso dei cinque anni precedenti, di aver conseguito risultati importanti sul campo che attestano le capacità e professionalità cui si fa riferimento nell’interpellanza.
La Consigliera Daniela Tedeschi ha presentato una
INTERPELLANZA IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DI UN DEPURATORE CONSORTILE DEI COMUNI DI ARENZANO, COGOLETO E GENOVA VESIMA CON CORRELATE OPERE DI CONSOLIDAMENTO AREE.
Al fine di essere informata sullo stato di avanzamento dei campionamenti richiesti da ARPAL, con la nota del 6 giugno 2018, in seguito alla variante al progetto della costruzione del nuovo depuratore consortile dei comuni di Arenzano, Cogoleto e Genova Vesima approvata dalla Conferenza dei servizi in data 10 maggio 2018; sulle azioni che occorrerà ancora intraprendere per ottenere il pieno funzionamento dell’impianto e non solo dell’infrastruttura, il cui costo a regime ha notevolmente superato la stima fatta nel 2003; sull’eventuale assegnazione, o previsione, di un ulteriore stanziamento per completare e rendere operativo l’impianto e quale ufficio metropolitano o ente dovrà raggiungere tale obiettivo; sull’eventuale possibilità di prorogare l’utilizzo delle risorse stanziate per il 2018-2019, cogliendo l’opportunità offerta dalla circolare n. 25 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 3 ottobre 2018, che ha già consentito a Comuni, Città metropolitane e Regioni di impiegare l’avanzo di amministrazione per gli investimenti in conto capitale.
Ha risposto il Consigliere Ferrero riferendo che l’obiettivo attuale è preparare la scatola e a questa era rivolta la conferenza dei servizi svolta a maggio. Al momento si è allo stato di valutazione della situazione. Appena sarà possibile affidare al gestore la preparazione dell’impianto, si provvederà ad avviare i lavori. Attualmente, essendo ancora tutto da definire, i tempi ipotizzati (2020-2022) sono puramente indicativi.
Infine il consigliere Claudio Villa è intervenuto con una
INTERPELLANZA RELATIVA AI DANNI DA MAREGGIATA E VENTO SULLA COSTA E SUL TERRITORIO INTERNO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA.
Al fine di conoscere ed aggiornare il Consiglio sull’entità dei danni causati dalle recenti condizioni meteo sfavorevoli che hanno colpito la costa e l’entroterra del territorio di Città metropolitana e delle eventuali misure che l’ente ha adottato o ha intenzione di adottare
Ha risposto il consigliere Senarega riferendo che, in stato di allerta, è necessario mettere in sicurezza le aree interessate, impiegando tutti gli uomini di Città metropolitana. In caso di unità di crisi, come a Rapallo-Santa Margherita, si è lavorato per 105 ore consecutive. La zona più colpita è la SP 227 Santa Margherita-Portofino, sulla quale si è avviato un intenso lavoro, coadiuvato dai residenti, e si stanno rapidamente progettando i cantieri per poterli affidare ad appalti esterni. Nel frattempo si è collocata una passerella pedonale sulla strada a mare al fine di poter garantire l’accesso pedonale a Portofino a metà di dicembre. A tutt’oggi a Portofino si può accedere solamente via mare o a piedi tramite la strada a monte. La spesa è stata significativa e ci si aspetta la copertura totale per far fronte all’intervento da parte di Regione Liguria per lo stato di calamità. Altre criticità sono presenti su varie strade, in particolare sulla SP 62 Franco Rolandi e la SP 4 di Praglia, già messe in sicurezza.