Conferenza Metropolitana e Consiglio: approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022
Si sono svolte nel pomeriggio di mercoledì 15 gennaio le prime sedute della Conferenza e del Consiglio della Città Metropolitana di Genova previste per il 2020.
Il primo organo, riunitosi alle 14 alla presenza di 45 Sindaci ha discusso ed espresso proprio parere, ai sensi dell'art.19 dello Statuto di Città metropolitana di Genova, sul BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2022
A seguito della presentazione effettuata dal Consigliere Muscatello il Sindaco Marco Bucci ha risposto ai sindaci intervenuti nel dibattito affermando che i lavori per strade e scuole saranno garantiti, eventualmente ricorrendo al fondo di riserva.
Con 30 sindaci favorevoli 7 astenuti e 5 contrari (3 sindaci erano assenti al voto) la Conferenza Metropolitana ha dato parere favorevole allo schema di bilancio.
Il Consiglio Metropolitano è quindi iniziato alle ore 15.45, con una seduta monotematica dedicata anch'essa integralmente al BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2022,
I Consiglieri Elio Cuneo, Simone Franceschi e Daniela Tedeschi hanno presentato un Emendamento alla proposta che contiene modifiche allo schema di Bilancio di Previsione attraverso l'incremento di entrate tributarie, basato sulla legge 157 del 19 dicembre 2019 che, tra le altre disposizioni e salvo diversa deliberazione da adottarsi dall'ente, entro il 28 febbraio 2020, fissa la misura del tributo TEFA al 5%.
Tale 5% è ritenuto necessario dai consiglieri proponenti, tenuto conto che l'eccessiva dotazione del fondo di riserva riduce la disponibilità ad intervenire secondo la necessaria esigenza di programmazione in importanti settori di competenza dell'ente, come scuole e strade, specificando nell'emendamento contestualmente anche le maggiori spese correnti a cui tale aumento di entrate saranno destinate.
L'emendamento con 12 contrari 6 favorevoli sui 18 presenti è stato respinto.
Si è proceduto quindi a discutere la proposta del Bilancio di Previsione presentata dal Consigliere Delegato Salvatore Muscatello il quale aveva già esposto in Conferenza Metropolitana lo schema evidenziando i seguenti punti:
- Le previsioni di Bilancio sono coerenti con gli strumenti di programmazione di mandato, con il DUP (Documento Unico di Programmazione) e con gli atti di programmazione di settore (piano triennale dei lavori pubblici, programmazione fabbisogni del personale, piano alienazioni e valorizzazione patrimonio immobiliare);
- Il Bilancio viene abbinato agli strumenti obbligatori di programmazione in modo coerente con il DUP e con le linee programmatiche di mandato del Sindaco
- La previsione di spesa tiene conto dei vincoli posti dal saldo di finanza pubblica e dal piano triennale di contenimento delle spese;
- Il Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è coerente con la percentuale minima di accantonamento;
- Il Fondo di riserva rientra nei limiti di cui all’art. 166 del TUEL;
- La previsione di spesa del persole è inferiore alla spesa media del triennio 2011/2013;
- L’indebitamento per finanziamento della spesa in conto capitale è diminuito ed è compatibile con quanto disposto dall’art.203 e 204 del TUEL.
Il Consigliere Delegato Muscatello sempre in Conferenza Metropolitana ha specificato che il bilancio di previsione 2020 è stato redatto con responsabilità e con la consapevolezza che i tagli alla spesa corrente, dovuti al piano di rientro triennale necessario per recuperare crediti insussistenti (inesigibili) formatesi negli anni dal 2002 al 2017 sulle entrate tributarie derivanti dalle imposte RCauto, richiedono una maggiore attenzione da parte di tutti. Infatti, non si ottiene efficienza aumentando la spesa e di conseguenza le tasse, ma si ottiene efficienza attraverso il controllo e la ponderazione della spesa.
Infine il consigliere ha ribadito che il Bilancio di previsione 2020-2022 è stato redatto nel rispetto degli equilibri finanziari, della coerenza interna, della coerenza esterna e della congruità contabile. L’Amministrazione non ha deliberato modifiche alle aliquote dei tributi propri e pertanto non sono state aumentate le tasse ai cittadini residenti nei Comuni della Città Metropolitana di Genova. Per la prima volta si è passati da un Sistema-Amministrazione basato sulle emergenze, per le quali comunque il Fondo di riserva è stato appositamente incrementato di Euro 2.400.000,00 per un ammontare complessivo di Euro 3.362.218,00 in modo da far fronte a situazioni di criticità possibili in corso d'anno e alle somme urgenze al momento imprevedibili che non trovano copertura nel bilancio previsionale e che quindi costituisce una garanzia per i Cittadini e per il Territorio, ad un Sistema-Amministrazione basato sulla programmazione; un passaggio che comporta la revisione globale della spesa e della gestione dell’Ente in una visione unica con le linee di mandato del Sindaco. Si dovrà pertanto iniziare un percorso in collaborazione con tutti i Sindaci dei Comuni del territorio e i dirigenti scolastici per pianificare gli interventi sulla base delle risorse disponibili.
“La Città metropolitana di Genova, per esercitare le sue funzioni fondamentali e, quindi, il suo ruolo di ente di governo del territorio metropolitano e di coordinamento dei comuni che la compongono, deve concludere un’ importante operazione di cambiamento (Change Management)”.
Nella successiva discussione il Consigliere Pignone ha criticato la mancanza di informazioni sui reali numeri del bilancio e sulle modalità di utilizzo dei fondi di riserva, con una mancanza di copertura dei servizi minimi e dei bisogni dei territori ed evidenziando contestualmente la mancanza di risorse per le necessarie assunzioni di personale.
Il Consigliere Franceschi si è definito dubbioso della possibilità dell'esistenza di un avanzo di amministrazione, dispiaciuto inoltre della impossibilità di approvare un bilancio senza adeguate informazioni ripetutamente richieste ed evidenziando che sarà comunque necessario ritornare in consiglio per decidere definitivamente sulla aliquota TEFA nonché non poter assumere una variazione di bilancio con cifre presunte dell'avanzo che sarà definito in aprile, annunciando per questo l'intenzione di non partecipare alla votazione.
La Consigliera Tedeschi, esprimendo apprezzamento per le capacità tecniche degli uffici, ha rilevato un peggioramento della parte politica criticando il ritardo nella ricezione dei documenti ed il silenzio di informazioni sulle richieste in merito alle proposte avanzate.
La Consigliera Grondona allineata a quanto espresso dai suoi colleghi di opposizione si è detta preoccupata per i territori e per le risposte che come sindaco dovrà dare ai cittadini in merito agli interventi su strade e scuole.
Il Consigliere Cuneo ha chiesto al sindaco i motivi della mancanza del provvedimento di riduzione al 3% della TEFA, dell'eccessivo importo del fondo di riserva ed ha domandato al consigliere Senarega in quale maniera avvererà l'affidamento del taglio erba sulle provinciali.
Lo stesso consigliere Cuneo ha infine dichiarato il parere contrario alla proposta da parte del gruppo da lui rappresentato.
SI è quindi proceduto alla votazione che ha visto l'approvazione dello schema di bilancio di previsione con 12 favorevoli e 4 contrari sui 16 votanti (i consiglieri Tedeschi e Franceschi non hanno partecipato al voto).
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