Ato acqua: “rafforzare i controlli sul gestore anche nel passaggio da provincia a citta’ metropolitana” chiede la conferenza dei sindaci
Con un ordine del giorno la Conferenza chiede che siano assicurati mezzi e personale adeguati alla Segreteria tecnica dell'Ato per mantenere e rafforzare le attività di verifica sul gestore del servizio idrico integrato. Genova, 9 - Scongiurare il rischio che nel passaggio dalla Provincia alla Città Metropolitana possano indebolirsi i controlli, a partire dagli interventi per il ripristino dei danni alluvionali, sull'attività del gestore del servizio idrico integrato da parte della Segreteria tecnica dell'Ato acqua. Lo chiede un ordine del giorno, votato dopo un ampio dibattito dalla Conferenza dei sindaci dell'Ato della Provincia di Genova. Il documento, segnalando l'attuale "evidente difficoltà da parte della Segreteria tecnica Ato (struttura coordinata dalla Provincia) di eseguire una effettiva e reale verifica dell'attività del gestore nei termini previsti dalla disciplina, anche contrattuale, in vigore" chiede un incontro urgente "entro 10 giorni" con il commissario straordinario della Provincia, il sindaco della Città Metropolitana, i coordinatori dei gruppi di lavoro nel Consiglio Metropolitano e i dirigenti competenti per "verificare congiuntamente in quale modo il problema possa essere risolto in tempi rapidi", evitando innanzitutto "ulteriori riduzioni di mezzi e di personale" alla struttura (i cui costi "non incidono sul bilancio provinciale, ma trovano copertura nella tariffa per il servizio idrico integrato"). Il controllo, sottolinea l'ordine del giorno, "è ancora più necessario in riferimento ai lavori da eseguire in somma urgenza" (per i danni alluvionali), per poter verificare "l'effettiva congruità delle risorse impegnate". Il documento ribadisce, inoltre, l'esigenza che siano aggiornati in modo "tempestivo e doveroso" gli attuali accordi contrattuali con il Gestore, in riferimento ai mutamenti delle norme, anche attraverso le pronunce dell'Autorità nazionale, per definire una disciplina dei rapporti "che assicuri la trasparenza assoluta dell'attività del Gestore" e la garanzia che questa attività si svolga "nel rigoroso rispetto dei principi di efficienza ed economicità" indispensabili per evitare che i cittadini possano subire "un accollo tariffario non equo e non controllabile". Proprio a questo fine il documento della Conferenza dei sindaci propone che "venga conferito uno specifico mandato alla Segreteria tecnica e/o si proceda a istituire un gruppo di lavoro con rappresentanti designati dalla Conferenza".
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