Vespa, i 70 del mito al passatempo di rossiglione
Un lunghissimo viaggio a due ruote che continua, nella libertà di spaziare e nella creatività dell’immaginario. E’ quello della Vespa, uno dei miti più famosi e amati al mondo, ideata e progettata dal celebre ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, padre anche di avanzatissimi elicotteri, che nel 2016 festeggia i suoi primi 70 anni. Un traguardo storico che il Museo civico Passatempo e il Comune di Rossiglione celebrano con un’imperdibile e affascinante mostra, patrocinata anche dalla Città metropolitana di Genova, lunga un anno: dal 23 aprile 2016 al 23 aprile 2017, perché proprio in quel giorno, nel 1946, l’innovativa e sorprendente Vespa Piaggio fu brevettata.
KATIA PICCARDO, sindaco di Rossiglione
E in attesa del raduno andiamo a vedere la mostra, facendocene raccontare prima di tutto lo spirito da Silvya Pizzorno.
SILVYA PIZZORNO, cofondatrice Museo Passatempo
Il sogno dei collezionisti un tempo era quello di scoprire una Vespa storica addormentata tra il fieno e la paglia delle cascine, come quella nell’allestimento di questa scena, e la passione infinita per la straordinaria creazione a due ruote ci riporta al ruolo chiave dei Vespa Club di Genova e Ovada negli eventi della mostra e ricorda lo storico Vespa Club di Rossiglione attivo negli anni ’60 con l’amatissimo presidente Pier Luigi Ravera a cui è dedicata l’esposizione. E al Passatempo i rimandi alla Vespa passano anche dai manifesti dei film, a cominciare ovviamente da Vacanze Romane, sino al Moretti di Caro Diario e poi sui tanti calendari, con celebri attrici e modelle in sella alla Vespa. Ma prima di ammirare la magica selezione di modelli storici, c’è ancora tanto da vedere.
SILVYA PIZZORNO, cofondatrice Museo Passatempo
Con Guido Minetti, marito di Silvya con cui condivide anche la passione del collezionista, cominciamo a viaggiare nella storia della Vespa, toccando con mano le trasformazioni, il fascino e la bellezza di un mito che non è solo memoria, ma resta vivissimo e proiettato al futuro. Partiamo dall’ultimo modello, del 1950, con il cambio a bacchetta.
GUIDO MINETTI, fondatore Museo Passatempo