Valli dell’Antola: la magia della Liguria segreta
Nel cuore dell’Appennino Ligure, un angolo di paradiso dove si uniscono natura e tradizioni, a due passi dal mare.
Sono le Valli dell’Antola, fra Liguria, Piemonte ed Emilia, dove nascono il torrente Scrivia e il fiume Trebbia, ricchi di acque fresche e pulite famose per la loro pescosità e meta di pescatori da tutta Italia.
Le valli sono parte del Parco Naturale dell’Antola, dove coesistono l’antico mondo contadino, con le sue memorie e tradizioni secolari, e un’incredibile varietà e di flora e fauna, daini, caprioli e perfino il lupo.
Il parco è percorso da centinaia di chilometri di sentieri fra boschi e valli, su su fino ai pascoli e ai crinali dei monti, da cui si godono panorami infiniti che spaziano dalla Corsica e dal Mar ligure fino alle Alpi occidentali e centrali, dominate dalle moli del Monviso e del Monte Rosa.
Il cielo trasparente, le notti stellate… in una delle zone d’Italia con minore inquinamento luminoso, è stato realizzato un osservatorio astronomico d’avanguardia, aperto tutto l’anno.
Nelle Valli dell’Antola si trovano paesi abbandonati, nei quali sembra che il tempo si sia fermato a 100 anni fa e le case sono lì, ancora aperte con le loro suppellettili, ma anche una rete di alberghi, bed&breakfast, agriturismo, rifugi di montagna.
Fra i prodotti tipici delle Valli, lo sciroppo di rose, i dolci canestrelli, salumi, formaggi, le famose patate quarantine, squisite carni di animali che vivono quasi tutto l’anno bradi sui pascoli di montagna, un miele dolcissimo e purissimo, funghi.
Per chi ama lo sport c’è la possibilità di praticare il cicloturismo, la mountain bike, il turismo a cavallo, l’orienteering, la pesca sportiva, il canoing, il parapendio o il deltaplano.
E infine la memoria del passato, con famosi e suggestivi presepi e gli antichi castelli lungo la via del Sale.
Twitter @ValliAntola