Urbanistica, la Città Metropolitana detta le regole
Nel campo della pianificazione urbanistica con la nuova Città metropolitana cambiano molte cose. Il nuovo ente, infatti, avrà un ruolo molto più incisivo di quello della soppressa Provincia: il piano metropolitano, infatti, che sostituisce il vecchio Piano territoriale di coordinamento provinciale, verrà ripreso all’interno dei piani urbanistici comunali, per cui non potrà esserci conflitto, come è avvenuto in passato, fra la pianificazione dei comuni e quella sovracomunale.
ROBERTO LEVAGGI, CONS. DEL. URBANISTICA CITTA’ METROPOLITANA GENOVA
Il piano metropolitano di Genova propone 10 idee, suddivise in tre categorie.
ANDREA PASETTI, CITTA’ METROPOLITANA DI GENOVA
ROBERTO LEVAGGI, CONS. DEL. URBANISTICA CITTA’ METROPOLITANA GENOVA
Il percorso che porterà al nuovo piano metropolitano prevede il confronto e la condivisione fra l’amministrazione metropolitana e i rappresentanti del territorio, sindaci, associazioni di categoria, mondo economico. Il primo incontro è stato a Genova venerdì 5 giugno, il secondo a Chiavari mercoledì 10 e il terzo a Torriglia venerdì 12.
GUIDO CONFORTI, CONFINDUSTRIA GENOVA
Fra gli aspetti fondamentali del piano, l’integrazione con il piano strategico generale, quello che dà gli obiettivi generali dello sviluppo dell’area metropolitana: i due strumenti di pianificazione procedono in parallelo, per potersi integrare al meglio, perché uno è strettamente connesso all’altro e devono quindi avere contenuti coerenti, come se fossero due elementi di una barca a vela.
ANDREA PASETTI, CITTA’ METROPOLITANA DI GENOVA
Per chi si occupa professionalmente di urbanistica, come l’istituto nazionale di urbanistica, il vincolo territoriale imposto dalla legge Del Rio, ovvero la coincidenza della Città metropolitana con il territorio della vecchia Provincia, crea dei problemi, perché non tiene conto della realtà economica ligure, che ruota attorno all’area portuale di Genova e Savona, all’area costiera genovese del Tigullio e alle due direttrici della Valle Scrivia e Valle Stura, sconfinanti in Piemonte. Ma bisogna prenderne atto e guardarlo in positivo.
ROBERTO BOBBIO, ISTITUTO NAZIONALE URBANISTICA
I temi portanti del piano metropolitano genovese non sono dissimili da quelli del piano metropolitano di Torino, che si fonda sulla positiva esperienza di governance del territorio del piano provinciale di coordinamento del 2011.
GIANFRANCO FIORA, PIANIFICAZ. URBANISTICA CITTA’ METROPOLITANA TORINO