Terezin, i disegni e l'opera dei bambini vittime della shoah (replica)
Quindicimila bambini ebrei rinchiusi in Boemia a Terezin, un lager travestito da campo modello da mostrare alla Croce Rossa. Solo un centinaio di loro riuscì a sopravvivere, gli altri furono vittime delle camere a gas di Auschwitz-Birkenau, ma la loro memoria, i loro sentimenti e il profondo attaccamento alla vita restano nei bellissimi disegni che ci hanno lasciato e nell'opera lirica Brundibar, scritta e rappresentata a Terezin. Una raccolta dei disegni, a cura della Comunità Ebraica genovese e del consolato onorario della Repubblica Ceca, è esposta sino al 14 marzo al Museo Ebraico di via Bertora, dove è stata inaugurata alla presenza del commissario della Provincia, Piero Fossati e di tutte le istituzioni. Paesaggi, giostre, farfalle, oasi e palmizi animano i disegni dai piccoli di Terezin per vincere con l'arte e il sogno della vita la nostalgia di casa, lo strazio delle separazioni, la paura della morte, della guerra, delle barriere che li imprigionavano.
ARIEL DELLO STROLOGO
Comunità Ebraica di Genova
GIUSEPPE MOMIGLIANO
Rabbino capo Comunità Ebraica di Genova
A Terezin, dove erano rinchiusi anche molti artisti e intellettuali, Brundibar venne scritta e realizzata dal compositore Hans Kràsa, poi trucidato ad Auschwitz. Con il contributo della Comunità Europea e il coordinamento di NEMO G.E.I.E. con molti enti, istituzioni e associazioni, l'opera è ora stata allestita e rappresentata a Genova, alla Sala Grecale del Porto Antico con tredici musicisti dell'ensemble Nuove Musiche e un cast di sessanta giovanissimi talenti. Brundibar, come ha ricordato Neri Marcorè nel videomessaggio di apertura, dà voce alla memoria e al cuore dei bambini di Terezin contro ogni razzismo, discriminazione e violenza: è la storia dei fratellini Aninka e Pepicek, senza soldi per comprare il latte alla mamma ammalata, che vedendo il suonatore di organetto Brundibar guadagnare molto decidono di imitarlo cantando. La concorrenza del tracotante Brundibar, allegoria di Hitler, è troppo forte, ma un passero, un cane, un gatto aiutano i due bambini a sconfiggerlo e a trovare i soldi necessari. Bravissimi gli interpreti, molto applauditi al Porto Antico.
STEFANIA BERTINI
Presidente NEMO G.E.I.E.
ARIEL DELLO STROLOGO
Comunità Ebraica di Genova
Intervistati
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