Teatro sociale, tutto il fascino (e la fatica) di una splendida rinascita
Il cantiere è in piena attività, fino al tetto. Quella del restauro del Teatro sociale di Camogli, gemello del Modena di Sampierdarena, realizzato dall'architetto Salvatore Bruno e inaugurato il 30 settembre 1876 con l'Ernani, è un'avventura lunga e difficile, ma piena di fascino e nuove opportunità per la promozione del territorio. Ma facciamo un passo indietro, per ricostruirne le tappe. La prima è lontana, nel 1980, quando la Provincia interviene con una somma pari a 350.000 euro per mettere in sicurezza le coperture del teatro, chiuso da tempo. Sempre la Provincia, vent'anni dopo, dà vita con i Comuni di Camogli e Recco e i proprietari dei palchi alla Fondazione Teatro Sociale, l'alleanza che apre la strada ai restauri. Nel 2003 il progetto preliminare dei restauri, per 4,5 milioni, redatto dalla Provincia è pronto e dopo la faticosa ricerca di fondi, nell'agosto 2010 iniziano i lavori. L'impresa è la Sacaim, quella dei restauri alla Fenice di Venezia e il progetto esecutivo è dello studio Berlucchi di Brescia. La Provincia stanzia 500.000 euro, Fondazione Carige 1,780 milioni, 150 mila ciascuno i Comuni di Camogli e Recco e la Compagnia di San Paolo, mentre la Regione s'impegna con i Fas per le quote restanti. I Fas nazionali, però, non arrivano e l'effetto domino congela anche gli altri finanziamenti. Per questo il 28 giugno 2011 il cantiere si deve fermare. Ma ventitre mesi dopo, liberati finalmente i Fas, riparte, nel maggio 2013.
SILVIO FERRARI, presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
L'attività è intensa, ma c'è un altro grosso nodo da sciogliere perché il contributo della Fondazione Carige non è ancora arrivato.
SILVIO FERRARI, presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli.
Per Silvio Ferrari, comunque, la parola chiave è la rinascita del teatro.
SILVIO FERRARI, presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
I restauri interni sono ormai avviati verso il traguardo e prima dell'estate 2015 anche il secondo lotto potrebbe essere finito, grazie ai fondi regionali.
SILVIO FERRARI, presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
Intanto come procedono i cantieri? Sulla copertura sono stati fatti nuovi interventi, con grondaie e pluviali in rame e tre lucernai sul fronte principale. Le immense, magnifiche travi, come braccia aperte a sostenere le capriate in legno del tetto, dall'interno non si vedranno più, perché sarà realizzata una controsoffittatura adeguata a tutte le norme di sicurezza.
LORENZO FASOLO, Architetto capocantiere per i restauri
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LORENZO FASOLO, Architetto capocantiere per i restauri
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LORENZO FASOLO, Architetto capocantiere per i restauri
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SILVIO FERRARI Presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
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