Teatro di Camogli sbloccati i fas si puo' ripartire
La prima svolta è arrivata: per i restauri del Teatro Sociale di Camogli, dopo un anno sofferto e difficile, con il cantiere interrotto alla fine di giugno 2011 per la mancanza dei fondi necessari a saldare una serie di avanzamenti dei lavori già realizzati, la rinascita dello storico teatro gemello del Modena, può ripartire. La Regione ha infatti approvato il suo stanziamento dallo sblocco dei fondi Fas nazionali.
SILVIO FERRARI
Presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
La condizione fondamentale per ricevere questi fondi -- dice Silvio Ferrari - è che anche gli altri enti e soggetti impegnati per il Sociale facciano la propria parte, liberando gli importi previsti, ma congelati dal blocco dei Fas: Fondazione Carige, con un contributo di 1,780 milioni, i Comuni di Camogli e Recco, 150 mila euro ciascuno, la Provincia - tra i soci fondatori nel 2001 con i palchettisti, Camogli e Recco della Fondazione - che per la rinascita del teatro ha stanziato mezzo milione di euro, la prima metà già versata e la seconda, ha garantito il commissario Piero Fossati, che lo sarà a settembre.
SILVIO FERRARI
Presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
Tutte le quote, compresi trecentomila euro da Compagnia San Paolo e Sovrintendenza garantiscono la copertura degli oltre 4,5 milioni necessari per completare il primo lotto di restauri del Sociale che ora si punta a concludere entro il 2013. Lo storico teatro realizzato dall'architetto Salvatore Bruno, aperto il 30 settembre 1876 con l'Ernani, sarà - dice Ferrari - un nuovo fulcro culturale e turistico del territorio, baricentrico fra Carlo Felice genovese e Cantero di Chiavari
SILVIO FERRARI
Presidente Fondazione Teatro Sociale di Camogli
Intervistati
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
